Merica …l’emigrazione di massa dal Mantovano all’America

OSTIGLIA – L’emigrazione Mantovana nel XIX secolo fu talmente massiccia che se ne andarono 50 mila persone in una provincia che ne contava 350 mila, di cui 30 mila solo negli ultimi tre decenni. La stragrande maggioranza di questi salpò alla volta dell’America del Sud, in particolare emigrò in Brasile.
La prima grande emigrazione verso le Americhe fu proprio quella che avvenne nel Lombardo-Veneto quando la povertà si diffuse dopo che i territori passarono dall’Impero Asburgico al Regno di Savoia.
E proprio l’emigrazione mantovana tra Ottocento e Novecento sarà il tema dell’inconto dal titolo “Mantovani in America” che si terrà a Ostiglia venerdì prossimo 9 febbraio alle ore 17 presso la Sala Expo (ingresso da via Collodi).
L’incontro vedrà l’intervento di Maria Rita Bruschi dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. “Merica, Merica, la Merica l’è lunga, l’è larga” il titolo della sua relazione che farà un ritratto di un secolo di migrazione mantovana, dal 1850 al 1950.
Vi sarà poi l’intervento di don Giovanni Telò, docente di Storia della Chiesa all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Mantova, uno degli storici che più hanno approfondito il fenomeno dell’emigrazione dalla provincia virgiliana nel XIX secolo.
Quando il vescovo Giuseppe Sarto alzò la voce. La chiesa mantovana e l’emigrazione alla fine dell’ottocento” è il tema su cui Telò si concentrerà.
E del resto tra i primi a rendersi conto dell’imponenza del fenomeno vi fu proprio il vescovo di Mantova Giuseppe Sarto che il 19 agosto 1887 inviò una lettera pastorale al clero virgiliano con l’esortazione ad accompagnare e sostenere i nostri emigranti e che, una volta divenuto Papa istituì per la prima volta un Segretariato Vaticano, con il compito di occuparsi pastoralmente e umanamente del fenomeno internazionale delle emigrazioni, e di aiutare altresì i primi Istituti religiosi dedicati agli emigranti nel mondo, italiani compresi.
Mantova era anche uno snodo ferroviario dell’emigrazione con la linea Vicenza-Verona-Mantova-Lodi-Genova. E proprio per questi motivi a Papa Pio X poi proclamato Santo, lo scorso 5 novembre, è stata intitolata la stazione ferroviaria di Mantova.
L’incontro di venerdì sarà anche l’occasione per una esposizione tematica di documenti dell’Archivio Storico del Comune di Ostiglia e di carte privata a cura di Chiara Manzoli, della Cooperativa Charta di Mantova.
Per informazioni: Biblioteca comunale di Ostiglia, te. 0386 300291 ufficio.biblioteca@comune.ostiglia.mn.it