MANTOVA – La più recente fase della ricerca dedicata alla produzione di di una raccolta di libri in cui sono condensate molte delle esperienze attraversate dall’autore nel tempo, lungo un processo di interrelazione fra scrittura grafica e tessitura cromatica: questo quanto contenuto nella mostra “Metamorfosi del libro oggetto” di Roberto Pedrazzoli. L’esposizione aprirà domani, 14gennaio ore 18, presso la Galleria Corraini di Mantova
La scrittura si fonde con le atmosfere della pittura e il “libro” conquista nuovi spazi comunicativi. Diverse sono le fonti di questo fermento immaginativo, reperti tipografici, pagine illustrate, riproduzioni d’arte, alfabeti di altre culture. L’artista si avvale in particolare di pubblicazioni di artisti e poeti che testimoniano rapporti di frequentazione e di comune impegno culturale. Una sorta di viaggio fra i ricordi di una lunga storia vissuta nel segno dell’arte.
Ad introduzione della mostra sono stati selezionati alcuni lavori e testimonianze che si riferiscono ai primi anni Settanta, in cui si è sviluppata la collaborazione fra l’artista e la Galleria Corraini, all’inizio dell’attività della Galleria stessa. Nell’ottica della ritrovata memoria della cinquantennale storia della Galleria, sono state esposte anche alcune opere degli artisti Renzo Schirolli e Sergio Sermidi che in quegli anni con Pedrazzoli hanno costituito un gruppo di lavoro creativo vicino alla Galleria.
Roberto Pedrazzoli è nato a Mantova dove vive e lavora. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha insegnato Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia di Belle Arte di Verona. Sono dei primi anni Sessanta le esposizioni in rassegne nazionali e internazionali. Nel 1967 la biblioteca comunale di Novi (MO) ospita la sua prima mostra personale a cui seguono personali in varie città italiane. Dei primi anni Settanta è la stagione dei “Progetti per un nuovo paesaggio”. In seguito realizza installazioni con grandi scritte in legno dipinte rivolte a tematiche di natura ambientale e nella sua ricerca assume particolare rilievo la dialettica tra parola e immagine. La forma della scrittura e il rapporta fra la scrittura e la pittura sono al centro della sua ricerca artistica sostenuta anche dal rapporto di amicizia e di collaborazione con i poeti visivi tra i quali Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti. Dal 2001 al 2011 ha ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura della Provincia di Mantova. Nel novembre del 2014 la Casa del Mantegna ha ospitato una sua rassegna antologica intitolata “Tra parola e immagine – l’Officina dei segni” che ha delineato cinquant’anni di attività.
Testimonianze è un racconto del lavoro e della storia della Galleria Corraini, una serie di mostre per raccontare, attraverso le loro opere, gli artisti che nel corso degli anni hanno affiancato la loro produzione alle idee, ai progetti e alla ricerca di sperimentazione che caratterizzano l’identità della galleria mantovana. Presentando al pubblico ogni volta una piccola selezione di opere originali e pezzi unici, litografie, serigrafie, acqueforti o sculture, Corraini riscopre un pezzo della sua storia, presentando oltre alle opere anche materiali d’archivio e documenti che testimoniano il confronto continuo con gli artisti e l’evoluzione nella ricerca di progetti e stimoli sempre nuovi. Dopo le mostre dedicate a Giosetta Fioroni, Lucio del Pezzo e Giacinto Cerone, Roberto Pedrazzoli. Metamorfosi del libro oggetto affianca il racconto che guarda alla storia della Galleria e contemporaneamente anche al suo futuro, per ripensare materiali e modalità di collaborazione con i nuovi artisti, e contemporaneamente gettare le basi per la creazione di un archivio, fatto non solo di opere ma anche di documenti, idee, progetti e racconti.
Per accedere alla mostra è necessario il Super Green Pass.