Micro e macro nell’arte e nell’architettura del Cinquecento con Dario Donetti

MANTOVA – Nell’ambito del public program Mantova: l’Arte di vivere, domani interverrà lo storico dell’arte Dario Donetti sul tema Micro e macro nell’arte e nell’architettura del Cinquecento. Secondo di un ciclo di quattro conferenze di approfondimento sulla mostra in corso a Palazzo Te dedicata a Giulio Romano designer, il talk si terrà allo Spazio Te alle ore 17.00.

L’immaginario architettonico del Rinascimento è popolato di oggetti: oggetti che generano edifici in quanto strumenti di progettazione, come disegni e modelli; che li rappresentano in dipinti, rilievi prospettici, medaglie; che li compongono, addirittura, dando vita a quel repertorio ornamentale che ne riveste le superfici, capaci di parlare ai nostri occhi attraverso pezzi di carpenteria, immagini zoomorfe e motivi vegetali tradotti in pietra o stucco. Piccole architetture compongono il paesaggio domestico, di forme incontrate quotidianamente, degli interni rinascimentali, ripetendo o variando le forme di quella maggiore, giocando con i suoi significati e le sue funzioni. Sono tutte queste “cose” a generare i cortocircuiti visivi con cui l’architettura del Rinascimento si distingue – nei diversi momenti in cui è concepita, recepita o divulgata – per la capacità di manipolare i rapporti di scala con straordinaria intelligenza formale e dar prova, anche nell’arte apparentemente astratta dell’edificare, della sua eloquenza nella rappresentazione.

L’incontro è promosso da Fondazione Palazzo Te con ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti. Il public program proseguirà giovedì 17 novembre con la presentazione del volume Amarsi. Seduzione e desiderio nel Rinascimento di Giulio Busi e Silvana Greco.