Musica, emozioni e ricordi: Venditti strega il pubblico di Palazzo Te

Foto Riccardo Diotallevi per Shining Production

MANTOVA – Antonello Venditti emoziona ed entusiasma i 1800 spettatori dell’Esedra di Palazzo Te quasi esaurita, e soprattutto li fa cantare e li diverte tra racconti, ricordi e aneddoti, anche sul suo rapporto tutto speciale con Mantova. Una città che il cantautore romano ama profondamente: è arrivato il giorno prima del concerto e sui social, con un post, l’ha definita “stupenda”, poi ha postato anche un video del centro storico ripreso dall’alto, con Piazza Erbe e la Rotonda di San Lorenzo.
“Mantova è un sogno e spero di tornarci presto per visitarla quando finirà la tourneè” ha detto il cantautore romano che dal palco ha proseguito “manco da questa città dal 2014, dal concerto al Palabam. Poi ci sono tornato quando quel luogo è diventato una sala prove e io ero insieme a Ermal Meta per il suo concerto”.
Venditti parla anche del Covid, delle tante difficoltà che anche lui ha vissuto e a cui ha assistito, ma ora finalmente si può tornare a cantare. E Venditti torna a cantare con “Unplegged tour” in cui ripercorre in una versione unplugged appunto il suo straordinario repertorio.
Il tour è nato nel 2018 ( poi interrotto per il Covid) per celebrare i 40 anni di “Nata sotto il segno dei pesci” e finirà nel 2022, con gli ultimi due concerti all’Olimpico a Roma e il tanto atteso ritorno di Venditti e Francesco De Gregori finalmente ancora insieme sul palco.
Il cantautore fa anche riferimento proprio all’amico De Gregori, e al suo concerto di stasera a Palazzo Te. “Ditegli che ho parlato di lui” dice facendo cenno a “Bomba non bomba”, la canzone scritta nel 1978 proprio insieme a De Gregori con il racconto della “marcia su Roma democratica” fatta dai due cantautori a suon di musica, partendo da Bologna proprio in direzione della capitale, incontrando sulla strada una serie di personaggi che riflettono il mondo politico di quell’epoca ormai lontana.
Accompagnato sul palco dalla sua band con Alessandro Canini alla batteria e chitarra acustica, Danilo Cherni alle tastiere, Angelo Abate al pianoforte e Amedeo Bianchi al sax, Venditti ha dimostrato sul palco dell’Esedra del Te di essere un cantautore doc capace di raccontare come pochi altri amori e battaglie, vizi e virtù, storie e brani di vita veramente vissuta: Giulio Cesare, Sara, Compagno di Scuola, Roma Capoccia, Ci vorrebbe un amico e le altre sue melodie storiche, anche in versione unplegged continuano a conquistare, e così è stato con il pubblico del Te gran parte del quale sarà lì anche stasera per il concerto di De Gregori e i suoi più grandi successi.