Regione, Galli: “Il 2021 sarà l’anno del rilancio della cultura in Lombardia

MILANO – La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, ha approvato il Programma Operativo Annuale (Poa) per la Cultura 2021. Il Poa è uno strumento di programmazione che definisce gli obiettivi strategici delle politiche pubbliche regionali in ambito culturale determinando l’ammontare dei finanziamenti e le modalità degli interventi. Le risorse economiche deliberate dalla Giunta per la cultura nell’anno 2021 ammontano a 34 milioni di euro.

ASSESSORE GALLI: VALORIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ – “Le parole d’ordine degli interventi previsti in questo anno di transizione e di ripartenza – spiega l’assessore Galli – sono valorizzazione e innovazione, attrattività e sostenibilità in tutti i settori della cultura. Sarà inoltre dedicata grande attenzione al coinvolgimento dei giovani nella fruizione culturale, alla digitalizzazione dell’offerta nel suo complesso e proseguirà il lavoro di semplificazione delle procedure di accesso alle risorse”.

L’IMPATTO DELLA CRISI SULLA CULTURA LOMBARDA – La crisi innescata dalla stagione pandemica ha avuto un impatto devastante sulla cultura, in particolare per il sistema museale e per lo spettacolo dal vivo e i cinema. Nel 2020, il sistema museale lombardo ha perso il 75% dei visitatori e, quindi, degli incassi. Per il settore dello spettacolo dal vivo e i cinema si stima una perdita di 350 milioni.

ASSESSORE GALLI: CULTURA, MOTORE DELLO SVILUPPO ECONOMICO – “Con 24,1 miliardi di valore aggiunto e 353.000 addetti, le imprese culturali – sottolinea l’assessore – sono uno dei motori dell’economia lombarda e saranno anche il volàno per la ripartenza dei nostri territori. La forza economica della cultura va oltre le sue filiere produttive. La Lombardia, infatti, è la prima regione italiana per spesa turistica innescata dall’offerta culturale, per un giro d’affari nell’ordine di 3,9 miliardi. Ecco perché dobbiamo e possiamo tornare il più presto possibile a questi livelli pre-Covid”.

OBIETTIVI GENERALI: PIC, INNOVAMUSEI, OPERALOMBARDIA, PARTNERIATI – Saranno incrementate le partnership pubblico-privato per la gestione di beni e aree culturali e per l’implementazione di progetti quali quelli già in essere con Fondazione Cariplo, come i Piani Integrati della Cultura (Pic) e InnovaMusei. Sarà rinnovato l’accordo con Fondazione Cariplo per il sostegno al circuito lirico lombardo ‘OperaLombardia’ nel triennio 2021-2024. Sarà sottoscritto, inoltre, un protocollo d’intesa con la Regione ecclesiastica Lombardia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso.

OBIETTIVI SPECIFICI: VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE – Verranno attivate misure per la valorizzazione del patrimonio, dei luoghi e degli istituti culturali della Lombardia, biblioteche, archivi, ecomusei, complessi monumentali e siti Unesco con interventi di carattere strutturale. Con particolare attenzione a sostenibilità ambientale ed energetica, rigenerazione urbana, innovazione tecnologica, fruizione giovanile e abolizione delle barriere architettoniche. Verranno individuate misure per l’attrattività e la fruibilità dei luoghi della cultura come i siti Unesco, le aree archeologiche e i musei. Si proseguirà con la stipula degli accordi di valorizzazione per ciascun sito Unesco. E si punterà al rilancio dell’offerta museale del territorio attraverso una riformulazione della stessa a favore della partecipazione attiva delle comunità. Attenzione particolare, quindi, sarà dedicata al percorso di avvicinamento al 2023, quando Bergamo e Brescia saranno Capitali della Cultura.

STANZIAMENTO IMPORTANTE PER RILANCIO DELLA CULTURA – “La cultura – spiega l’assessore Galli – è tra gli ambiti più colpiti dalle restrizioni imposte dalla lunga emergenza sanitaria. Questo programma annuale mette a disposizione una somma significativa a sostegno della ripartenza di tutti i soggetti del ricchissimo panorama culturale lombardo, tenendo ferme tre priorità: risanare le perdite, salvare il maggior numero di realtà, rilanciare i principali settori e le attività. Le linee d’intervento si collocano in continuità con le politiche adottate nel 2020, perché hanno dimostrato di essere efficaci e incisive. Il 2021 – conclude Galli – sarà davvero l’anno della rinascita della cultura in Lombardia”.