Si svela la “Bacca” di Caterina Borghi: un’affascinante dea del vino ma senza calice

VERONA – Si svela al Vinitaly la “Bacca” di Caterina Borghi. L’artista oggi, nello stand della Cantina di Quistello, ha terminato il grande dipinto raffigurante una dea del vino, e tanti sono stati da subito i plausi arrivati per la bellezza dell’opera.
Quella raffigurata è una donna molto sensuale, anche se dai tratti androgini. E’ la pittrice stessa a spiegare che “potrebbe essere anche il viso di un uomo”, le fattezze sono però quelle di una donna molto affascinante con anche un’aurea di mistero.
La testa è coperta da grappoli d’uva e rose, gli stessi soggetti che circondano l’intera figura e, particolare importante, è che la dea del vino non tiene in mano il bicchiere come la maggior parte dei “Bacco” più famosi della storia dell’arte, due dei quali il “Bacco” di Caravaggio e il “Bacco fanciullo” di Guido Reni sono esposti proprio in questi giorni al Vinitaly nello spazio del Padiglione Ministero delle Politiche agricole.
Tra i primi a complimentarsi con la pittrice Caterina Borghi, oltre al presidente della Cantina Luciano Bulgarelli a cui si deve l’idea del dipinto, c’è stato sindaco di Quistello Gloriana Dall’Oglio e l’ex Luca Malavasi. I quattro hanno poi fatto un brindisi tutti insieme, e del resto non è la prima volta che la prima cittadina e il suo predecessore si ritrovano a brindare insieme con un buon bicchiere della Cantina sociale del loro paese mettendo in disparte per qualche momento le divisioni politiche e dando ragione così al poeta e scrittore Libero Borio che diceva: “l’acqua divide gli uomini, il vino li unisce”. Ad ammirare il dipinto è arrivato anche il deputato mantovano Carlo Maccari.

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