MANTOVA – Quattro concerti, il primo venerdì prossimo, l’ultimo appuntamento il 25 di ottobre: stiamo parlando dell’Ottobre Organistico organizzato dal Conservatorio “Campiani” e presentato questa mattina.
L’iniziativa è giunta alla sua ottava edizione e propone un ciclo di concerti e con lo scopo di diffondere il ricco repertorio che caratterizza la storia di questo antichissimo strumento. L’organo a canne, a differenza degli altri strumenti, si contraddistingue per la sua evoluzione storica e geografica, trasformandosi da uno strumento di piccole dimensioni, come vediamo nelle tipologie del Seicento e del Settecento italiano, a grandiose macchine musicali dotate di migliaia di canne.
“Siamo giunti all’8° edizione di questa rassegna – commenta il direttore del Conservatorio, Gianluca Pugnaloni – una testimonianza di quanto il conservatorio creda in questo strumento arriva anche dal fatto che uno dei due dottorati di ricerca attivati è proprio dedicato all’organo. A questo proposito abbiamo il desiderio di avere nell’auditorium un organo sinfonico per un repertorio romantico e moderno”.
Fin dal 2011, anno in cui è arrivato al Conservatorio l’organo ispirato a principi estetici del barocco, si è pensato di omaggiare questa meravigliosa macchina musicale con una serie di iniziative. Otto attualmente gli studenti che quest’anno studieranno organo, per uno strumento che sembra molto “antico” e invece è molto più moderno di quanto si pensi.
“Da noi si dice organo e si pensa alla chiesa – spiega Federica Iannella, docente di organo e referente della rassegna – invece in altri stati gli organi sono nei teatri ci sono tanti esecutori, ma anche tanti costruttori d’organo sempre più grandi e maestosi. Con questa nuova edizione della rassegna proseguiamo il percorso di conoscenza di questo strumento che ha un repertorio sempre più ricco che merita di essere conosciuto, i nostri concerti hanno un valore di formazione, di cultura credo che sia un’occasione molto buona per una città come Mantova che ha sempre una grande spinta culturale e intellettuale”.
“Il 4 ottobre apriamo con un concerto particolare, abbiamo infatti pensato di dedicarlo alla figura del maestro Radulescu, il maestro di tutti gli organisti del mondo – spiega Adriano Dallapè, curatore della rassegna – avremo quindi l’artista, Enrico Viccardi che lo onorerà proprio eseguendo un brano composto da Radulescu. Anche gli altri concerti sono legati da una tematica particolare, come ad esempio due strumenti diversi si potranno ascoltare l’ultimo venerdì di rassegna dove abbiamo chiesto ad un nostro ex allievo, ormai docente in un altro conservatorio, di suonare Bach al piano e all’organo. Strumenti che sembrano vicini e invece l’effetto è molto diverso”.
Programma dei concerti
Venerdì 4 Ottobre
Enrico Viccardi – organo
Musiche di G. Muffat, J.S. Bach, J. Brahms, P. Hindemith, M Radulescu
Venerdì 11 Ottobre
Christian Tarabbia – organo
Musiche di G. Böhm, G. A. Homilius, J. Ch. Kittel, C. Ph. E. Bach, J. L. Krebs
Venerdì 18 Ottobre
Luigi Ricco – organo
Antonello Molteni – violino
Musiche di J. G. Rheinberger
Venerdì 25 Ottobre
Nunzio Dello Iacovo – organo e pianoforte
Musiche di J. S. Bach
Tutti i concerti si terranno alle 18 e saranno ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Il programma nel dettaglio
L’inaugurazione, venerdì 4 ottobre, sarà affidata a Enrico Viccardi, titolare della cattedra di Organo presso il conservatorio di Parma, che offrirà un omaggio al maestro di tutti gli organisti, Micael Radulescu, scomparso lo scorso anno e di cui Viccardi ha avuto l’onore di esserne stato discepolo a Vienna. Concertista di fama internazionale e costantemente impegnato nella valorizzazione del patrimonio organario, Viccardi presenterà una serie di brani che illustreranno le antiche concezioni della musica in rapporto all’epoca attuale. La fantasia sul corale Da Jesus an dem Kreuze stund, imponente capolavoro composto da Radulescu nel 1976 e basato sulle frasi più salienti del Vangelo che riguardano la Crocifissione, rappresenterà il punto di approdo di questo excursus storico dal sapore tutto tedesco.
Venerdì 11 ottobre, Christian Tarabbia, giovane ed affermato interprete internazionale, che ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, presenterà un concerto che ci farà conoscere l’attività dei musicisti di aria tedesca che hanno ruotato attorno alla figura di Johann Sebastian Bach, il grande Cantor di Lipsia che ha saputo coniugare i tanti stili europei ed antichi in un linguaggio mirabile.
Venerdì 18 ottobre, l’organista Luigi Ricco assieme al violinista Antonello Molteni omaggeranno la figura del compositore tedesco Joseph Gabriel Rheinberger (Vaduz, 17 marzo 1839 – Monaco di Baviera, 25 novembre 1901) noto soprattutto per la sua vasta produzione organistica caratterizzata dalla fusione fra spirito romantico e severo stile contrappuntistico. Un concerto monografico all’insegna di quel Sehnsucht tedesco che incarna un concetto tipico della cultura romantica come affermazione delle forze irrazionali della vita, nella scoperta di una nuova e più intima ricchezza dell’esistenza.
La rassegna si conclude Venerdì 25 ottobre con un concerto interamente dedicato a Johann Sebastian Bach, il più geniale compositore per organo, le cui opere hanno da sempre ispirato elaborazioni ed arrangiamenti dei suoi brani più famosi. Ed è così che Nunzio Dello Iacovo, docente di pianoforte presso il conservatorio di Monopoli e neo laureato in Organo presso il conservatorio di Mantova, affiancherà a brani per solo organo, come la complessa Trio sonata BWV 526, la trascrizione per pianoforte del Preludio al Corale Nun komm der Heiden heiland BWV 659 di Ferruccio Busoni. Una sorta di duello bachiano tra l’organo e il pianoforte, due strumenti all’apparenza molto simili e vicini ma entrambi caratterizzati da un’identità esecutiva fatta di competenze specifiche assai lontane.
Informazioni su http://www.conservatoriomantova.com