MANTOVA – Con numeri da record e un consenso in continua crescita si è conclusa l’edizione 2025 di Trame Sonore, il festival internazionale di musica da camera che da 13 anni trasforma Mantova in un grande palcoscenico diffuso. In quattro giorni, dal 29 maggio al 2 giugno, la città dei Gonzaga ha ospitato oltre 300 artisti da tutto il mondo, tra cui grandi nomi del panorama musicale classico, per un totale di 150 concerti dal vivo ininterrotti, dalle prime ore del mattino alla tarda sera, in ogni luogo d’arte pubblico e privato.
Il festival ha superato le 50mila presenze, con un netto incremento del pubblico europeo, in particolare dai Paesi di lingua tedesca. Questo successo si deve alla formula unica del Menu à la carte, che consente al pubblico di costruire liberamente il proprio percorso musicale tra proposte che spaziano da Monteverdi a Filidei, dando a ciascuno la possibilità di sentirsi, simbolicamente, direttore artistico di sé stesso.
Tra i protagonisti dell’edizione 2025 artisti del calibro di Ian Bostridge, Alexander Lonquich, Jennifer Stumm, Nicolas Altstaedt, Enrico Bronzi, Aylen Pritchin, Miriam Prandi, Lawrence Power, Ilya Gringolts, Sergei Malov, Andrea Lucchesini, Danusha Waskiewicz, Marco Rizzi, Rachell Ellen Wong, Giovanni Gnocchi, William Coleman, solo per citarne alcuni. Ma più che la presenza di star internazionali, è la qualità originale e sperimentale delle programmazioni ad aver consacrato Trame Sonore come un evento unico, definito “il più oceanico e al contempo raffinato appuntamento musicale collettivo dell’anno”.
Il Direttore artistico Carlo Fabiano, ideatore del festival e guida dell’Orchestra da Camera di Mantova, ha sottolineato l’importanza del clima umano e creativo che si respira tra artisti e pubblico: “oltre alla qualità stratosferica dei concerti, ciò che colpisce è il laboratorio d’idee che si crea tra musicisti, operatori e appassionati. Un modello di dialogo e convivenza che solo la musica da camera può offrire”.
Con quasi tutti i concerti sold out e migliaia di spettatori giornalieri, Trame Sonore si conferma un modello virtuoso di cultura diffusa, formazione giovanile e turismo culturale. Alla base del progetto, un team guidato dalla passione, affiancato da oltre cento tra stagisti e volontari provenienti da tutta Italia. Tuttavia, nonostante il riconoscimento unanime della stampa nazionale ed estera, il festival rimane in parte sottovalutato dalle istituzioni centrali, che faticano a coglierne l’unicità e il potenziale strategico.
L’appuntamento con la prossima edizione è già fissato: Trame Sonore 2026 tornerà a Mantova dal 29 maggio al 2 giugno, promettendo nuove emozioni, scoperte e contaminazioni in musica.