“A titolo di confronto, gli investimenti nell’ambito del Piano Marshall tra il 1948 e il 1951 erano equivalenti all’1-2% del PIL dell’Ue. Per realizzare questo aumento, la quota di investimenti dell’Ue dovrebbe aumentare da circa il 22% del PIL attuale a circa il 27%, invertendo un declino pluridecennale nella maggior parte delle grandi economie dell’Ue”, prosegue il rapporto.
Nel corso della presentazione, Draghi ha sottolineato che “l’idea generale del Rapporto è avanzare proposte che per noi sono necesarie per incrementare la produttività nell’Ue, non un piano B”.
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(ITALPRESS).