Economia 19 dicembre 2019, 19:07

Alla Corneliani l'ultima giornata lavorativa non ha visto una festa di auguri, ma un'assemblea sindacale

Barbara Dentis

Alla Corneliani l'ultima giornata lavorativa non ha visto una festa di auguri, ma un'assemblea sindacale

MANTOVA - L'ultima giornata lavorativa del 2019 per i dipendenti della Corneliani non ha visto come gli scorsi anni la festa aziendale con tanto di premiazioni, ma un'assemblea sindacale indetta dalle sigle Filctem CGIL e Femca Cisl per fare il punto della situazione, per discutere dell'attesa per l'esito di domani, ma anche per leggere insieme la lettera di auguri del Vescovo, e mangiare una fetta di Pandoro e Panettone.

"Nelle scorse settimane - spiega una nota pubblicata sui social - abbiamo spiegato all'azienda che quest’anno i lavoratori non avevano nulla da festeggiare. Per questa ragione, come in tutti gli ultimi mesi, ci siamo presi -da soli- i nostri spazi e il microfono".

 

"Perchè quel poco da festeggiare - continua la nota congiunta tra Filctem CGIL Mantova e FEMCA Cisl Asse del Po - siamo noi: la nostra energia di questi mesi, la nostra voce, la nostra lotta,la nostra solidarietà. Festeggiamo i legami e le amicizie, la nostra compattezza nella mobilitazione, l'impegno collettivo da portare anche nel 2020: fino infondo, finchè non ci sarà un lieto fine".

Il ringraziamento al Vescovo per la lunga lettera e l'invito ad averlo ospite in azienda a gennaio, i ringraziamenti a tutti coloro che hanno seguito le vicende dell'azienda e hanno supportato i lavoratori, gli auguri per tutti i lavoratori delle altre aziende in difficolta.

Al termine della nota qualche stralcio della lettera del Vescovo Busca:

"Non rinunciate a festeggiare il Natale tra voi: le vostre amicizie sono una forza di resistenza alla rassegnazione. Non rinunciate festeggiare il Natale con i vostri cari: è l'occasione per testimoniare ai più giovani il coraggio di affrontare e risolvere le difficoltà. Non rinunciate a festeggiare il Natale con voi stessi: il sentimento della dignità è da coltivare , proteggere e garantire, non solo come impegno umano e civile, ma come fedeltà a noi stessi e come un valore che nessuna contrarietà può rubarci".

 

 

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