Aumento nelle vendite del nastro isolante: le previsioni entro il 2028

Buone le prospettive per il mercato del nastro isolante nei prossimi anni. Si può, infatti, prevedere un forte aumento nelle vendite entro il 2028. Del resto i campi in cui si utilizza il nastro isolante sono molteplici, alcuni dei quali di tipo molto specifico. Esistono in commercio diverse tipologie di nastro isolante, molte delle quali sfruttate in ambito elettrico; questo tipo di prodotto è fondamentale infatti per isolare le connessioni tra i cavi elettrici. L’aumento del fatturato, che in Italia si ritiene supererà il 4%, è correlato anche all’impulso avuto negli ultimi tempi verso gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Quale nastro isolante
In effetti il concetto di nastro isolante è abbastanza preciso: questa tipologia si sfrutta per uno scopo. È vero però che le situazioni di utilizzo cambiano, cosa che costringe i professionisti in ambito elettrico ad avere a disposizione varie tipologie di nastro isolante. Il più classico nastro isolante che si trova in commercio è in PVC, un materiale robusto ed elastico; sempre più spesso però si rende necessario avere a disposizione nastro isolante per alte temperature, o che possa mantenere le proprie caratteristiche anche al freddo, o in situazioni in cui si possono verificare trazioni importanti sui cavi. Per questo tra le tipologie di scotch isolante acquistabile qui se ne evidenziano alcune particolari, come quella del nastro isolante termico adatto alle alte temperature.

Nastro isolante: a cosa serve
Come abbiamo già accennato il nastro isolante professionale è utilizzato soprattutto da elettricisti, tecnici che riparano e posano impianti nelle abitazioni, nelle aziende e nell’industria. Anche alcuni hobbisti usano il nastro isolante, che però viene impiegato solo in particolari situazioni, quindi in quantità minime. Le proprietà fisiche offerte da questo specifico tipo di scotch gli consentono di limitare il passaggio di tensione elettrica dai cavi e tra i cavi di un impianto. Come tutti sanno, questi cavi sono ricoperti da una sottile guaina in materiale plastico, che si fatto li isola dall’ambiente esterno e tra di loro. Il nastro isolante è in sostanza un buon sostituto a tale guaina, che permette di ripristinarla laddove sia stata tagliata. Come avviene ad esempio quando si collegano i cavi a una centralina, a una scatola di derivazione, a un interruttore o a un macchinario.

Come si utilizza
Per isolare alla perfezione i cavi è necessario che l’intera parte in rame ben evidente sia coperta perfettamente dal nastro stesso. Si ottiene tale effetto svolgendo più strati di nastro attorno al cavo o alla giunzione, premendo per farlo aderire al meglio. In commercio si trovano anche nastri isolanti termoretraibili, che si serrano attorno ai cavi se esposti al calore. Il nastro isolante in PVC è quello più utilizzato, sia in ambito hobbistico che professionale. Il PVC offre infatti una buona elasticità, che consente di posizionare il nastro strettamente avvolto attorno ai cavi, in modo da non spostarsi o svolgersi con il passare del tempo. Alcune tipologie particolari prevedono il rinforzo del nastro con fibra di vetro, in modo da renderlo più robusto e resistente alle sollecitazioni esterne.