ROMA – Liquidita’ immediata a imprese, artigiani e partite Iva con prestiti a interessi zero e a lungo termine, almeno 15 anni, e con garanzia al 100% da parte dello Stato senza cioe’ l’intervento di consorzi di alcun tipo, che per il tessuto imprenditoriale gia’ in estrema difficolta’ rappresenterebbero solo ulteriori oneri economici e burocratici. Questo l’appello lanciato da Conflavoro Pmi a tutela delle realta’ piu’ piccole danneggiate in modo drammatico e profondo da divieti e sospensioni causati legati al Covid-19. Le richieste sono state inviate al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, al viceministro Stefano Buffagni e al sottosegretario Alessia Morani.
“Riteniamo utile e doveroso, in un clima molto teso e infuocato – afferma il presidente di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco – che il decreto economico di aprile in uscita metta al centro una soluzione del genere per le Pmi e gli autonomi. Solo la liquidita’ immediata alle aziende colpite, senza girotondi di carte bollate, senza passaggi da consorzi e dunque con la piena coscienza e responsabilita’ dello Stato a garanzia dei prestiti erogati, si rivelera’ l’unica forma di sostegno davvero concreta e a tutela della spina dorsale della nostra economia”.
“L’intervento di garanzia diretta dello Stato tramite il Mediocredito centrale alle banche, sganciata dall’intercessione dei consorzi, non solo evitera’ questi ulteriori oneri alle imprese – conclude il presidente di Conflavoro Pmi – ma permettera’ un accesso piu’ rapido alla liquidita’ ed eliminera’ eventuali imprevisti nell’iter urgente assicurando la tanto agognata e fondamentale restituzione a interessi zero. Confidiamo che il Mise e l’intero governo sapranno creare il giusto sistema di positivo supporto alle imprese che si trovano in estrema crisi per cause non loro. E dunque, ribadiamo, auspichiamo e richiediamo che queste imprese non siano gravate di ulteriori oneri, interessi sui prestiti e sprechi di tempo”.
(ITALPRESS).
“Riteniamo utile e doveroso, in un clima molto teso e infuocato – afferma il presidente di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco – che il decreto economico di aprile in uscita metta al centro una soluzione del genere per le Pmi e gli autonomi. Solo la liquidita’ immediata alle aziende colpite, senza girotondi di carte bollate, senza passaggi da consorzi e dunque con la piena coscienza e responsabilita’ dello Stato a garanzia dei prestiti erogati, si rivelera’ l’unica forma di sostegno davvero concreta e a tutela della spina dorsale della nostra economia”.
“L’intervento di garanzia diretta dello Stato tramite il Mediocredito centrale alle banche, sganciata dall’intercessione dei consorzi, non solo evitera’ questi ulteriori oneri alle imprese – conclude il presidente di Conflavoro Pmi – ma permettera’ un accesso piu’ rapido alla liquidita’ ed eliminera’ eventuali imprevisti nell’iter urgente assicurando la tanto agognata e fondamentale restituzione a interessi zero. Confidiamo che il Mise e l’intero governo sapranno creare il giusto sistema di positivo supporto alle imprese che si trovano in estrema crisi per cause non loro. E dunque, ribadiamo, auspichiamo e richiediamo che queste imprese non siano gravate di ulteriori oneri, interessi sui prestiti e sprechi di tempo”.
(ITALPRESS).