Quando l’unione fa la forza e mai come oggi pomeriggio il proverbio ha avuto ragione. Perchè è stato proprio grazie all‘unità degli undici consiglieri mantovani della neonata Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia se la delegazione virgiliana, che avrebbe dovuto avere 2 rappresentanti in giunta (decisione mal digerita per la verità dai mantovani ma frutto degli accordi dei mesi scorsi) è riuscita a strapparne 3.
I pavesi infatti non sono riusciti a trovare la quadra sull’elezione del rappresentante del mondo agricolo, e si sono divisi mentre i virgiliani, rimanendo compatti sul presidente provinciale di Coldiretti Fabio Mantovani, lo hanno fatto eleggere a dispetto dei pronostici che volevano in quel posto la pavese Silvia Garavaglia, sempre di Coldiretti.
La nuova giunta, oltre al presidente Gian Domenico Auricchio, vede dunque tre mantovani, tre pavesi e un cremonese. Per Mantova ci saranno il presidente di Confartigianato Lorenzo Capelli, quello di Coldiretti Fabio Mantovani e la vice direttrice di Confcommercio Laura Guglia. A rappresentare Cremona sarà Marcello Parma (Cna), mentre Pavia sarà rappresentata da Alberto Cazzani (Assolombarda-Confindustria), l’ex commissario straordinario della camera pavese, Giovanni Merlino, (Confcommercio) e Davide Bisi della Fimaa Pavia, l’organizzazione legata ai commercianti che raggruppa i mediatori immobiliari.
I mantovani incassano dunque un risultato importante mentre i pavesi parlano già di votazione beffa e di non rispetto dell’accordo che voleva la presidenza della Camera a Cremona, la sede a Mantova e la maggioranza in giunta a Pavia. Quest’ultima si troverà peraltro sempre in minoranza, in tutte le votazioni. Probabilmente però sono proprio i pavesi a dover fare un esame di come sono andate le cose in casa propria viste le divisioni registrate al momento dell’elezione.