SUZZARA – Percorso di inclusione fin dall’inizio dell’anno scolastico per gli studenti stranieri dell’Istituto Manzoni. Se gli studenti indiani parlano perfettamente l’inglese e questo gli agevola nella comunicazione con compagni di scuola e insegnanti, diverso è il caso dei ragazzi provenienti dall’Ucraina che non conoscono altra lingua se non quella nazionale. Per questo motivo, in alcuni momenti, vengono coinvolte anche altre studentesse di origine russa che si sono rese disponibili affiancando i docenti.
“Vedere giovani russi e ucraini seduti uno a fianco all’altro per aiutarsi, non solo ha una valenza didattica, ma senza dubbio, anche socio culturale -ha commentato Gianmaria Guida, vicepreside dell’Istituto Superiore Manzoni – tale immagine dimostra che, tra i giovani, non si comprendono, né condividono, i motivi del conflitto in atto. La nostra scuola, da sempre attenta all’inclusione rivolta ad ogni tipo di svantaggio, è riuscita a partire fin dall’inizio dell’anno con le attività di alfabetizzazione. Ciò ci sta consentendo di far sentire gli studenti a loro agio e favorirne una concreta socializzazione con i compagni di classe”.
