Applausi al “Monteverdi” per il Trio Hieracon, nel ricordo di Stefano Gueresi

MANTOVA – Il concerto dei vincitori Trio Hieracon ha chiuso ieri all’Auditorium Monteverdi del Conservatorio la prima edizione del “Premio Stefano Gueresi”, intitolato al compositore mantovano scomparso nel 2017 e organizzato dall’associazione Stefano Gueresi Odv con la collaborazione e l’ospitalità del Conservatorio di musica di Mantova “Lucio Campiani”, il contributo e patrocinio del Comune di Mantova e il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana.

Prima del concerto sul palco hanno portato i saluti il vicesindaco del Comune di Mantova Giovanni Buvoli, il presidente e il direttore di Fondazione Banca Agricola Mantovana Alberto Arrigo Gianolio e Luca Giovannini, il presidente del Conservatorio di Mantova “Lucio Campiani” Italo Scaietta e il presidente dell’associazione Stefano Gueresi Odv Nicola Lorenzi.

Poi è stata la volta del trio Hieracon, vincitore della prima edizione del premio Stefano Gueresi: al pianoforte Maria José Palla, al violino Gioele Pierro, al violoncello Gabriele Marchese, lo scorso anno vincitore anche del premio speciale per un violoncellista in memoria del maestro Massimo Repellini.

Il primo brano in programma è stato “Il destino dei sogni”, una composizione di Stefano Gueresi tra le più conosciute perché è stata eseguita in alcune occasioni pubbliche dalla Apogeo String Orchestra, fondata dal Maestro Luca Bertazzi, grazie agli arrangiamenti del maestro Carlo Cantini. La versione originale è per trio e dà il nome al primo dei due dischi incisi da Stefano Gueresi al pianoforte, Carlo Cantini al violino e Massimo Repellini al violoncello.

il secondo brano in programma è stato “La ballata di Grunewald”; dopo questo pezzo dal ritmo incalzante e coinvolgente, ecco una composizione delicata e intima, tratta da “I giorni impossibili”, secondo e ultimo disco di Stefano Gueresi in trio con Carlo Cantini e Massimo Repellini. Poi un momento particolare e speciale della serata, in cui la pianista Maria José Palla ha suonato come solista un brano per la prima volta eseguito in pubblico dopo la morte di Stefano Gueresi: “Ali della notte”.

Poi un altro momento di grande emozione perché il pubblico ha ascoltato dall’interpretazione del trio Hieracon l’ultima composizione di Stefano Gueresi, pubblicata su cd solo dopo la sua scomparsa: la bellissima “Suite”, che può essere considerata una summa del percorso creativo di Stefano, con il primo movimento sognante ed evocativo, il secondo scuro e drammatico, e il terzo lieve, quasi leggiadro, un afflato verso il cielo, un messaggio di speranza.

Poi l ricordo della magia di una sera in Polonia con “La locanda di Steskal” e il gran finale con “Le nuvole azzurre di Ramsgate”.