ASST “Carlo Poma” in arrivo assunzioni e concorsi

L'ospedale Carlo Poma

71 posti disponibili tra i quali: 41 infermieri (7 destinati alle REMS di Castiglione delle Stiviere), 17 operatori socio sanitari, 5 ostetriche, 6 fisioterapisti e ulteriori profili sanitari: questi i profili ricercati dall’ ASST di Mantova “Carlo Poma”.  Il reclutamento è stato deliberato attingendo a graduatorie già esistenti. Stesso discrorso per il comparto amministrativo che prevede l’assunzione di 9 risorse.

Assunzioni rese possibili grazie a un finanziamento di Regione Lombardia che ha stanziato fondi che si tradurranno in posti di lavoro a tempo indeterminato. Contratto a tempo indeterminato anche per 4 medici collocati in graduatorie videnti.

Concorsi

ASST sta inoltre avviando l’iter per bandire 7 concorsi finalizzati all’assunzione di altri medici specialisti, tra questi una nuova selezione per la Medicina e chirurgia d’accettazione. Altri 11 concorsi sono già stati banditi e scaduti daranno la possibilità di reperire personale medico.

“Con queste procedure – si legge nella nota dell’ASST – l’azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova avrà la possibilità di rispondere alle esigenze di turnover, mantenendo inoltre i livelli di assistenza attuali. Resta problematica la situazione nell’ambito della categoria medica, dove permagono difficoltà nell’individuare personale disponibile a ricoprire tutte la posizioni vacanti”.  Situazione che – spiega l’ASSt – esiste su tutto il territorio nazionale.

Tra questi il personale medico del Pronto Soccorso, fallito anche il terzo tentativo in pochi mesi, nessuno dei sette candidati iscritti, provenienti tutti da fuori Mantova, si è presentato davanti alla commissione. Il rischio è di arrivare a gennaio con -9 medici rispetto all’organico standard ( 22 medici).

Boom invece delle richieste per la chirurgia: 76 sono gli aspiranti provenienti da tutta Italia. Dalla normativa sui concorsi pubblici potrebbe arrivare una soluzione: dal concorso per un posto a tempo indeterminato in Chirurgia al Poma, infatti, l’ASST potrebbe attingere dal secondo classificato in poi. A patto che i candidati sconfitti e ripescati accettino di indossare il camice bianco negli ambulatori del reparto cittadino dell’emergenza.