MANTOVA – Siccità e gelate notturne mandano in crisi i raccolti di pere e fragole, in alcune zone del Mantovano . “Alcune varietà di pere erano in piena fioritura e hanno registrato un danno del 30%, che si ripercuoterà su una minore disponibilità di prodotto – commenta Andrea Costa, delegato di Coldiretti Mantova per le zone di Sermide e Felonica -. Nella mia azienda ho registrato la notte scorsa una temperatura di -4 gradi centigradi e di -3 sotto tunnel, dove la produzione di fragole sarà compromessa, con danni per almeno tre frutti su dieci”. Negli ultimi giorni alcune aziende hanno perso il 25-30% della produzione, che dovrà essere ricollocata.
L’assenza di pioggia comincia a creare qualche problema nelle campagne mantovane. A fare le spese di questo meteo pazzo, vittima dei cambiamenti climatici, per ora, sono i medicai di nuova semina, che necessitano di acqua per svilupparsi. “Il Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga – spiega la presidente Ada Giorgi – nel Destra Secchia ha già reso disponibile l’acqua da oltre 10 giorni per l’agricoltura di precisione, zucche e colture in serra; nel Sinistra Secchia stiamo invasando la rete, che servirà 35mila ettari di territorio e in questi giorni si stanno alzando i livelli dei canali e dei fossi. La situazione non è preoccupante”.
Chi deve seminare ancora il mais ha sospeso le operazioni, dice Fabio Mantovani, allevatore di Goito e vicepresidente di Coldiretti Mantova. “I prati stabili non temono le gelate – sostiene – e immagino che dalla prossima settimana, quando saranno aperti i canali a Salionze, qualcuno comincerà ad irrigare”