MANTOVA – Lo sviluppo della logistica sostenibile, che da Valdaro sta prendendo forza; il riconoscimento da parte della regione di Valdaro quale polo intermodale di carattere sovra-provinciale, favorendo lo sviluppo compatibile con l’ambiente e la realizzazione della società in house per un a gestione ottimale della struttura. Dare il via libera al riconoscimento della zona portuale quale Zls (zona logistica semplificata) che da troppo tempo è ferma sul tavolo del Governo; potenziare le infrastrutture e gli spostamenti delle persone, pendolari, lavoratori, turisti.
Sono gli aspetti emersi dal convegno “Tutti a bordo – l’intermodalità ferro-gomma-acqua, quali criticità e quali prospettive?” organizzato dal Gruppo Consiliare del Pd in regione che si è tenuto stamattina al centro Servizi di Valdaro a Mantova per fare il punto sul trasporto su gomma, ferro e acqua, le infrastrutture utilizzate dalle aziende che sono attive sul territorio lombardo e quali miglioramenti sono possibili per coniugare sviluppo economico, lavoro, trasporto e sostenibilità ambientale.
Marco Carra, consigliere regionale Pd e coordinatore dell’evento, in apertura dei lavori ha detto: “Chiediamo con forza che il nostro polo intermodale sia riconosciuto dalla regione come polo logistico di carattere sovraprovinciale, concentrando gli sforzi su Valdaro per non frammentare l’offerta della logistica sul territorio provinciale e interprovinciale, e riconosca la possibilità di dotare la nostra struttura portuale di una gestione in house. C’è bisogno di potenziare il nostro sistema infrastrutturale, la regione deve cominciare a prestare molta più attenzione alla provincia di Mantova. Insieme alla regione chiediamo al Governo di riconoscere definitivamente la nostra zona portuale come Zls: è giunto il tempo che la destra dimostri al nostro territorio di credere nelle grandi opportunità che è in grado di sviluppare e che dia una mano a chi da tanto tempo si sta prodigando per questo e favorire uno sviluppo compatibile con l’ambiente”.
Simone Negri, consigliere regionale Pd e componente la V Commissione: “Da mesi abbiamo sottoposto una nostra proposta, il grande tema sarà infatti la revisione della Legge 6 di regione Lombardia. Siamo i primi a sapere che abbiamo bisogno di questi hub, ma siamo contrari alla disseminazione della logistica nei territori a danno delle aree agricole e verdi . Non ci sfugge l’aspetto importante del trasporto su merci, ma vogliamo regole di ingaggio più chiare”.
I dati dei trasporti nell’ambito di Cremona e Mantova: “gli spostamenti ferroviari rappresentano solo il 2%, su gomma il 5%, e siamo in difficoltà sulla mobilità dolce (bici/acqua) che sono il 24% – spiegano i consiglieri Pd – Quale intermodalità è possibile dove non ci sono servizi? Pochi treni, pochi autobus e difficoltà oggettive in cui si trovano ad operare le agenzie che non si occupano di sistema ferroviario, altro tema che va affrontato nella revisione della Legge 6. Mancano sistemi di integrazione tariffaria e non esiste un censimento degli spostamenti delle persone.
Siamo di fronte a una sfida non semplice”.
Servono programmazione e pianificazione, come hanno sostenuto Giorgio Spadi, presidente del Collegio Ingegneri Ferroviari e il consigliere regionale Pd Matteo Piloni.
Dalle associazioni di categoria mantovane, Confartigianato, Cna, Apimi l’appello alla politica di non perdere questa opportunità per Valdaro, oggi punto di forza di un territorio e di uno sviluppo sostenibile.
“Se la logistica è competitiva – ha spiegato l’assessore all’urbanistica del Comune di Mantova, Andrea Murari – arrivano anche le aziende. E lo abbiamo dimostrato in questi anni”.
Tra i relatori del convegno c’erano i rappresentanti di Filt Cgil Lombardia, Simona Pasquali, assessora Mobilità sostenibile del Comune di Cremona, Jonhatan Lobati, presidente della V Commissione in regione Lombardia, Nicola Pascal, Presidente The International Propeller Club Port of Mantua, i consiglieri regionali Pd Marco Carra, Simone Negri, Paola Bocci, Matteo Piloni, Luigi Ponti, la parlamentare Pd Antonella Forattini, le associazioni di categoria mantovane, Apindustria Confimi (Giovanni Acerbi), Confartigianato (Lorenzo Capelli), Cna (Elisa Rodighiero), Ance (Attilio Scacchetti), Andrea Murari, assessore all’urbanistica del Comune di Mantova, Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo e consigliere Provinciale.