Coronavirus: la ASST di Mantova aderisce al protocollo della SIMIT per l’impiego di antivirali

MANTOVA – La lotta al Coronavirus prosegue senza sosta. Nelle case, ma soprattutto negli ospedali, delle vere e proprie trinceee. Medici protagonisti assoluti in questa lunga ed estenuante battaglia che dura ormai da settimane. Passi in avanti arrivano dai farmaci virali. La ASST di Mantova ha comunicato di “aver aderito a un protocollo messo a punto in Lombardia dalla SIMIT-Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, un compendio di tutti i farmaci sperimentabili per la cura dei pazienti colpiti dal virus, sulla base delle esperienze che sono già andate a buon fine”. I farmaci che compaiono nel documento sono la Clorochina e Idrossiclorochina, usate contro la malaria; Lopinavir, Darunavir e Ritonavir, impiegati contro l’HIV; il Remdesivir, utilizzato contro SARS e MERS.

Si tratta di un documento sottoscritto da esperti infettivologi, reumatologi e rianimatori provenienti da Brescia, Milano, Monza, Cremona, Bergamo, Legnano, Busto Arsizio, Como e Lodi. A rappresentare la ASST di Mantova, Salvatore Casari, responsabile della struttura di Malattie Infettive e la Reumatologa Viviana Ravagnini. 

“Non esistono molecole registrate per il trattamento del Covid-19 – commenta l’infettivologo del Carlo Poma Salvatore Casari – ma abbiamo a disposizione farmaci utilizzati in altri ambiti, ad esempio infezione da HIV o Malaria. Queste terapie, stando alle evidenze preliminari, potrebbero essere efficaci nel rallentare l’evoluzione della malattia. È stato inoltre dimostrato che l’inizio più precoce possibile della terapia antivirale riduce le complicanze gravi della malattia. Il Remdesivir, in particolare – precisa Casari – è un antivirale più specifico che potrebbe permettere di ottenere buone risposte, tuttavia non è in pratica disponibile in Italia, anche se è atteso un protocollo di AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco che lo renda disponibile”.

Continua a dare speranze il Tocilizumab, utilizzato soprattutto per i pazienti più gravi, con difficoltà respiratorie.