Distretto Casalasco Viadanese, Fiasconaro e Degli Angeli (M5S): “E’ necessaria un unica ASST Oglio Po, non una divisione”

Ospedale Oglio Po, Forattini

MILANO – “In Consiglio regionale non faremo sconti”. A dirlo i consiglieri del M5s Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, commentando la possibilità, paventata durante il consiglio di dividere il distretto di Casalmaggiore da quello di Viadana. Secondo i consiglieri pentastellati di Regione Lombardia, l’ambito distrettuale Casalasco Viadanese, già consolidato nel 2019 in area territoriale socio sanitaria, deve essere necessariamente compreso sotto un’unica ASST (Oglio Po), dotata di autonomia dal punto di vista della programmazione e dal punto di vista economico-finanziario.

“La questione è molto semplice” – dice Fiasconaro – il governo di Regione Lombardia sta cercando di distruggere il territorio Oglio Po per farlo diventare periferia delle province di Mantova e di Cremona. Ma la verità storica è che il territorio Oglio Po, con i suoi comuni del viadanese e del casalasco, è un’area omogenea con peculiarità uniche. Dividere Viadana e Casalmaggiore significa l’inizio della fine con servizi socio sanitari sempre più depotenziati e l’annunciato declino dell’Oglio Po”.

Secondo i due consiglieri è necessaria l’istituzione di una ASST Oglio Po autonoma che possa gestire scelte strategiche per il territorio e poi finanziarle. Una proposta che, a onor di cronaca, è stata accolta favorevolmente dal Consiglio regionale della Lombardia quando, in fase di assestamento al bilancio di luglio 2020 con l’Odg 1061 a prima firma Degli Angeli – Fiasconaro, il Consiglio ha deliberato di istituire due ATS distinte per Mantova e Cremona e di una nuova ASST per il territorio casalasco e viadanese.

“Per questo motivo – aggiungono i consiglieri – la stessa proposta sostenuta dal comitato e diffusa con nota Stampa nella giornata di ieri, deve essere abbracciata da sindaci e da tutte le forze politiche senza indugi. Il momento giusto è adesso e non ci possono essere rinvii o tentennamenti da parte della Giunta regionale e del Consiglio lombardo, soprattutto considerato che, chi in consiglio regionale prima si era dimostrato titubante, ora sostiene convintamente la causa”.

“Non accettiamo compromessi – concludono Fiasconaro e Degli Angeli – negli scorsi anni tutte le forze politiche hanno promesso maggiori attenzioni alla Sanità del nostro territorio. Ora è giunto il momento dei fatti. A settembre faremo sentire la nostra voce in aula e in commissione, e ci aspettiamo un fronte comune anche da parte dei sindaci del territorio: nel caso i due territori venissero divisi, sarà chiara la responsabilità politica”.