Dopo 9 anni di chiusura per i danni del sisma, sabato riapre il Giardino d’Inverno di Palazzo D’Arco

Dopo 9 anni di chiusura per i danni del sisma, sabato riapre il Giardino d'Inverno di Palazzo D'Arco

MANTOVA – Il Giardino d’Inverno di Palazzo d’Arco, o Serra come viene più comunemente chiamata, riapre restaurato, dopo 9 anni di chiusura a causa dei danni subiti durante il sisma 2012.
10 mesi di lavoro per un ammontare di circa 200 mila euro, il consolidamento conservativo dell’intero edificio, dalle volte agli intonaci esterni al rifacimento del tetto: questi sono in sintesi i dati di un progetto che la Fondazione d’Arco è riuscita a compiere grazie al contributo di Regione Lombardia. La commissione emergenza sisma 2012 regionale, infatti, ha seguito e sostenuto il piano di lavoro erogando a favore della Fondazione d’Arco un contributo di euro 91898,00.

Da sabato 4 settembre si potrà tornare a visitare la Serra, che si affaccia sul giardino e sull’orto botanico, interamente restaurata nella sua struttura e nelle facciate, compresi gli ambienti posti al primo piano, fino a poco tempo fa deposito e ancor prima laboratorio del restauratore della contessa Giovanna d’Arco. Basta scendere i gradini sotto la grande magnolia per entrare in uno spazio di grande fascino, illuminato dalla luce che filtra dalle vetrate, con le aiuole, le terrecotte antiche e il bronzo della Tuffolina (scultore Odoardo Tabacchi 1831 – 1905) che con la sua nera silhouette si tuffa nella vasca dei pesci e delle tartarughe. E immaginiamo il tepore che si doveva sentire quando l’impianto di riscaldamento, che ancora corre sotto le griglie, doveva agli inizi del Novecento riscaldare questo luogo di ricovero di agrumi e piante esotiche.

“E’ stato un lavoro impegnativo, sotto tutti i punti di vista”, commenta il Presidente della Fondazione d’Arco Livio Giulio Volpi Ghirardini “che la Fondazione è riuscita a realizzare grazie anche al prezioso contributo della Regione Lombardia a cui va un sentito ringraziamento. E’ un luogo di grande fascino, magico, e ora tutti potranno tornare a goderne”.

Gli interventi di consolidamento strutturale hanno visto impegnati la ditta Besutti scavi, sotto la guida dei progettisti architetto Silvia Polato per le opere architettoniche, ingegnere Alberto Scaravelli per le opere strutturali, del perito Daniele Lanzoni per l’illuminazione e del geometra Antonio Fabbri coordinatore della sicurezza. Al termine l’intera struttura è stata collaudata dall’ingegnere Davide Vicentini. 

I progettisti Polato e Scaravelli, che si sono occupati anche della direzione lavori commentano: “L’intero corpo di fabbrica è stato restaurato nelle murature, nella struttura e negli apparati decorativi e al contempo sono stati messi in opera i presidi necessari per la mitigazione della vulnerabilità sismica dell’edificio stesso”.

Gli interventi saranno presentati alle istituzioni sabato 4 settembre alle ore 11.00 mentre dal pomeriggio il Giardino d’Inverno sarà accessibile al pubblico: per visitarlo basterà acquistare l’ordinario biglietto di ingresso al museo perché la serra fa parte del percorso di visita oppure se si è possessori della Mantova Sabbioneta Card, della Supercard Cultura o dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano l’ingresso è gratuito.

Info e prenotazioni al numero 0376322242 oppure biglietteria@museodarcomantova.it

 

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