Fuochi d’artificio, musica e corteo di 400 auto per l’addio al 43enne

MANTOVA – Ieri sera fuochi d’artificio e lancio di lanterne. Oggi, dopo un paio di giorni di camera ardente nell’abitazione privata, il rito funebre che partendo dal Trincerone ha raggiunto il cimitero di San Silvestro dove il 43enne, morto una settimana fa al “Poma” in seguito a complicazioni giunte dopo un ricovero durato tre giorni, è stato seppellito. Dopo il suo decesso c’erano stati in ospedale momenti di tensione a causa della rabbia di parenti e amici che avevano protestato contro i medici. 

La grande cerimonia, iniziata con canti e litanie, ha in seguito coinvolto un corteo di almeno 400 auto, tra cui diversi modelli di lusso, provenienti da molte province italiane. Una volta giunto davanti al cimitero, il feretro del 43enne, probabilmente una figura di spicco della comunità locale della sua etnia, è stato portato a spalla mentre alcuni veicoli sgasavano fuori dal camposanto e con un sottofondo di musica ad alto volume.

Il servizio d’ordine è stato garantito dai Carabinieri di Mantova e dalle Polizie Locali di Mantova e di Curtatone, con quest’ultima che ha chiuso la strada di fronte al cimitero di San Silvestro deviando il traffico veicolare.