MANTOVA – Dopo due ore di accesa battaglia sportiva la Gabbiano FarmaMed supera in quattro set il Cus Cagliari (20-25, 25-20, 25-23, 25-17) e aggancia San Donà, sconfitto 1-3 ad Acqui, in vetta alla classifica in attesa dello scontro diretto al vertice in Veneto di domenica 1° dicembre. Per la formazione di Simone Serafini è la quarta vittoria al PalaSguaitzer e anche la quarta consecutiva dopo sei giornate. In una regular season compressa, è fondamentale avere una continuità di rendimento visto anche l’equilibrio delle forze in campo. La vittoria con il Cus Cagliari è arrivata in rimonta dopo aver perso il primo set e col finale di terzo set che ha indirizzato la gara a favore dei padroni di casa e un quarto set in discesa. Buon pubblico sugli spalti nonostante la concomitanza della Coppa Davis di tennis.
Coach Serafini si affida al sestetto iniziale che ha battuto Acqui Terme con Depalma al palleggio, Baldazzi opposto, Tauletta e Ferrari al centro, Pinali e Parolari di banda e Marini libero. Nel corso del match spazio a Scaltriti per Parolari e in battuta apparizioni anche per Catellani, secondo palleggiatore. Dopo un buon avvio la Gabbiano fatica ad adattarsi al gioco degli isolani, che si aggiudicano il primo set. Ma i locali ripagano gli avversari della stessa moneta,portandosi in parità nel computo dei set e con lo stesso punteggio 25-20. Il nodo cruciale del match è il terzo parziale combattuto fino alla fine. Ospiti avanti 15-16 e ancora 20-22 ma c’è parità a 22 e 23 prima che un incontenibile Baldazzi firmi i due punti che portano la Gabbiano avanti 2 a1. In discesa il quarto set ma il match dura due ore. Baldazzi Mvp con 29 punti e 64%in attacco e Pinali con 19 punti con il 61% sono i trascinatori ma positiva anche la prova del centrale Ferrari con 10 punti e il 57% di percentuale. Per il Cus sono da segnalare le prestazioni di Gozzo con 21 punti e Marinelli con 16.
Al termine del match coach Simone Serafini è soddisfatto del modo con cui è arrivata la vittoria a conclusione di due ore di gioco. “Non esistono partite facili – è il suo primo pensiero – Cagliari ha dei buoni attaccanti e ci abbiamo impiegato un po’ a entrare in modalità battaglia sportiva. Abbiamo fatto fatica a interpretare la partita per come si era messa. Abbiamo modificato alcune cose dal punto di vista tattico e dell’atteggiamento mentale e siamo stati molto bravi a recuperare specie nel terzo set dove eravamo sempre sotto. Ne siamo usciti alla grande e penso che la vittoria di oggi è più importante di quella con Acqui per come è maturata. Vincere quando si gioca bene è facile, ma farlo soffrendo è ancora più importante”.