MANTOVA Il pediatra Hussein Tafla scende in campo nel tentativo di fare una lista per le prossime elezioni comunali a Mantova e di candidarsi come sindaco nella prospettiva di un progetto di “polo civico” su cui convergano anche più liste.
A dichiararlo è lui stesso con un comunicato in cui afferma: “Nelle ultime settimane sono stato contattato da numerosi cittadini che mi chiedono un impegno diretto nelle prossime elezioni amministrative. Dopo una ponderata riflessione dichiaro la mia disponibilità ad una eventuale candidatura a sindaco di Mantova”.
“Chiarisco da subito,che non scendo in campo contro ma per – prosegue Tafla – un’idea di politica al servizio del territorio e non viceversa ,una politica aperta in grado di recepire le esigenze attuali e future della città ,cercando di proporre idee e soluzioni che si dissocino dai diktat politici. Chiarisco che non ho tessere di partito e nemmeno voglio entrare in logiche di partito. Ribadisco che la mia candidatura nasce da un civismo responsabile scaturito da una visione precisa della città . Sogno una città a misura di bambino,ma allo stesso tempo guarda alle esigenze dei suoi anziani. Una città che pone in cima alla lista di priorità la salute dei suoi cittadini proteggendoli dai vari fattori di rischio che minano il loro benessere. Una città in grado di offrire un degno parcheggio al suo ospedale ,per chi si trova costretto ad accompagnare o visitare un parente,un degno parcheggio alla sua stazione dei treni . Una città che mi ha degnamente accolto ed adottato dal 1997 – conclude Tafla”, e mi ha fatto crescere prima come uomo poi come medico,una città nei confronti della quale mi sento debitore. Mi rivolgerò a tutti i cittadini mantovani perché possano valutare la mia idea e i miei progetti per il nostro territorio, indipendentemente dalle legittime preferenze partitiche di ognuno e dalle bandiere e sigle dei partiti” .
Raggiunto telefonicamente Tafla, classe 1963, ha dichiarato d’aver già la lista pronta e che prossimamente la presenterà. Confida che alla sua si aggregheranno altre liste.
Il pediatra non nasconde di essere un uomo di area di centro destra ma spiega di non condividere le proposte di Rossi, ad iniziare da quelle sul lavoro, e ribadisce come il suo sia un progetto civico basato innanzitutto su quelli che sono i suoi due cavalli di battaglia: ambiente e salute. “sono state le mamme dei miei piccoli pazienti a chiedermi di candidarmi – conclude Tafla – preoccupate per la salute dei loro bambini”.