I circoli Arci mantovani adottano le storie di 9 partigiani

MANTOVA– In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Arci Mantova e Anpi Provinciale lanciano la campagna “Adotta la storia partigiana – 1945/2025”, un progetto dedicato alla diffusione e trasmissione della memoria antifascista all’interno dei circoli.

“In un’epoca segnata da rischi crescenti di dimenticanza collettiva e revisionismo storico, è fondamentale riaffermare il valore della memoria come battaglia culturale e sociale. Ogni luogo sociale – a partire dai circoli Arci – ha un ruolo cruciale in questo percorso anche se oggi si ricorda in modo spesso frammentato e disomogeneo e quando le testimonianze dirette cominciano a non esserci più il rischio è l’oblio. Il progetto nasce per raccogliere il testimone della generazione protagonista della Resistenza affinché non venga persa la sua storia. L’obiettivo è rafforzare memoria e identità antifascista di Arci e delle comunità dove i circoli hanno sede con l’adozione di una storia di Resistenza e Libertà. La storia delle istituzioni pubbliche così come quella delle associazioni è radicata nei valori di libertà, uguaglianza e giustizia sociale che la Resistenza militare e civile al Nazifascismo ha contribuito a formare. A ottant’anni da quell’esperienza, per costruire una rete di memoria condivisa viva e consapevole, i circoli Arci mantovani scelgono e “adottano” figure note e meno note della Resistenza mantovana da partigiani in armi a staffette, da chi ha avuto ruoli di vertice a chi ha sostenuto la rete clandestina, da chi ha perso la vita per l’impegno resistenziale a chi nel dopoguerra ha proseguito a costruire un paese democratico, libero e giusto. Uomini e donne che negli anni più belli della loro vita hanno saputo scegliere” spiegano da Arci e Anpi.

“Questo 25 aprile vedrà l’adozione da parte di nove circoli di storie di altrettanti partigiani e/o testimoni del 1945 attraverso l’apposizione di una targa e la relativa inaugurazione: a Mantova il Salardi e il Tom adottano rispettivamente Renato Sandri e Felice Barbano, a Marmirolo la Birillistica adotta Leoneldo Vincenzi, a Roncoferraro il Galliano ricorda Giuseppe Foroni, a Gonzaga Laghi Margonara rende omaggio a Valentina Eller Giubertoni, a Castiglione delle Stiviere il Dallò adotta l’amico Carlo Cattani, a Bozzolo il F.lli Cervi sceglie Arturo Valzania, a Pegognaga la  Casbah adotta Valentina Braglia e a Poggio Rusco il circolo sociale ricreativo Poggese adotta la testimone ancora vivente Bianca Bergamaschi. Con “Adotta la storia partigiana”, i circoli saranno coinvolti in un percorso di approfondimento, ricordo e attualizzazione delle storie dei partigiani locali, con la diffusione di informazioni attraverso QR-code (https://www.arcimantova.com/adotta-la-storia-partigiana/), iniziative culturali, testimonianze, installazioni e momenti pubblici, a partire dal 25 aprile 2025 fino al 25 aprile 2026 per coinvolgere il maggior numero di realtà associative Arci” continua la nota delle due associazioni.

Per Emanuele Bellintani, Presidente della sezione Anpi del capoluogo, da cui è partita l’idea dell’iniziativa sulla città, “si conferma un percorso virtuoso di collaborazione tra Anpi e Arci nella riscoperta della memoria migliore del nostro territorio, di donne e uomini impegnati nella lotta contro la guerra e il regime, e della necessità di renderla parte integrante delle realtà territoriali”. Anche la presidente di Anpi provinciale Paola Longari, a cui è passato il testimone Anpi con l’allargamento da parte di Arci Mantova della proposta ai circoli della provincia si dice soddisfatta e commenta: “Nel mondo dell’incertezza Anpi e Arci offrono la certezza del passato antifascista dei territori mantovani, adottando figure significative nel panorama locale. A 80 anni dalla Liberazione, la nostra Resistenza continua, convinti, ieri come oggi, che dopo ogni Resistenza, ci sarà una Liberazione”. Così conclude il presidente di Arci Mantova Mirco Dei Cas: “Sono passati tanti anni, ma è importante ricordare che per lo più i protagonisti della rinascita democratica del nostro paese sono stati ragazzi e ragazze che pur essendo cresciuti sotto il Fascismo e la sua retorica, hanno scelto la via più difficile perché tutti potessero vivere la vita che volevano, in libertà e senza prevaricazione alcuna. E per non scadere in una memoria agiografica o “del sentito dire” e  sostenere la memoria a partire da fonti corrette e storiografiche abbiamo invitato l’IMSC ad aderire al prosieguo del progetto.”
L’inaugurazione delle singole targhe sarà a cura dei circoli Arci e delle Anpi locali e verrà promossa a breve con il calendario completo delle iniziative della rete Arci provinciale per il 25 aprile 2025.