MANTOVA – Grande successo per l’Open day per le future matricole organizzato dal
Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano. 250 persone hanno partecipato alle iniziative, di queste 170 studenti. “Un successo – commenta Chiara Lanfredi di Mantova Campus – siamo molto contenti i numeri sono molto più alti degli scorsi anni, anche prima della pandemia non avevano registrato così tante persone interessate”.
Un’intera giornata per accogliere i ragazzi e le loro famiglie per presentare i corsi di laurea in Architettura, un Campus che guarda al futuro, attraverso un continuo rafforzarsi del legame tra offerta didattica e mondo del lavoro, all’attenzione ai rapporti con università estere, al processo di internazionalizzazione, nonché alla realizzazione di strutture sempre più accoglienti e adeguate.
I ragazzi sono stati sistemati in diverse aule, così come i loro genitori che hanno potuto seguire esattamente le stesse presentazioni dei loro figli.
Ricco il programma della giornata, al mattino due incontri per presentare l’offerta formativa e le prospettive professionali, oltre a che cosa vuol dire studiare architettura a Mantova.
A seguire tavoli tematici e laboratori didattici tra cui: progettare con i modelli, rilevare con il drone, disegnare il territorio, ma anche come ricercare nella storia e i progetti di internazionalizzazione.
Dopo una pausa, alle 14.30 sono ripresi i lavori con la visita guidata al Polo di Mantova e la presentazione dei servizi, incontri individuali di orientamento e desktop informativi.
L’open day ha permesso ai ragazzi di conoscere l’offerta formativa, che consiste in un corso di laurea triennale in Progettazione dell’Architettura, in lingua italiana, ma anche di avere un quadro più completo anche sul corso di laurea magistrale in Architectural Design and History, in lingua inglese.
Agli studenti sono state fornite informazioni circa le modalità didattiche e le attività che si troveranno a svolgere frequentando i corsi, ma anche indicazioni sulle professionalità per le quali verranno formati, grazie all’intervento di docenti ed esperti di orientamento.
Spazio anche al dibattito e al confronto con studenti e neo laureati inseriti nel mondo del lavoro, che hanno raccontato la loro esperienza.