Mantova, la Provincia affida all’Unimore lo studio sul rischio sanitario degli impianti Bess

MANTOVA – La Provincia di Mantova ha incaricato il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università di Modena e Reggio Emilia di realizzare uno studio approfondito sul rischio sanitario legato alla realizzazione degli impianti BESS (Battery Energy Storage System), i sistemi di accumulo energetico sempre più diffusi nel territorio nazionale.

Perché lo studio è necessario

Il nuovo quadro normativo distingue i regimi autorizzativi degli impianti BESS in base a potenza, caratteristiche tecniche e localizzazione. La Provincia è oggi competente per autorizzare:

  • impianti di accumulo elettrochimico o termomeccanico connessi a impianti di produzione fino a 300 MW non ancora realizzati;
  • impianti di accumulo autonomi, in grado di fornire servizi alla rete elettrica, fino a 200 MW.

La normativa nazionale non prevede la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per queste tipologie di impianti, lasciando quindi scoperto il tema dell’impatto sanitario, un aspetto che la Provincia ritiene invece fondamentale.

Non disponendo internamente di competenze tecnico-scientifiche specifiche, l’ente ha scelto di affidare l’analisi a un soggetto qualificato.

Cosa conterrà lo studio

La relazione finale dell’Università dovrà fornire raccomandazioni operative da utilizzare negli iter autorizzativi provinciali, con particolare attenzione a:

  • campi elettromagnetici;
  • inquinamento acustico;
  • modificazioni del microclima e possibili isole di calore;
  • indicazioni per ridurre il rischio sanitario nella progettazione e autorizzazione degli impianti.

Lo studio sarà basato su letteratura scientifica internazionale peer-reviewed e altre fonti qualificate.

Un supporto tecnico per un settore in crescita

La Provincia di Mantova è infatti autorità competente anche per gli elettrolizzatori stand alone e per gli impianti di accumulo elettrochimico o termomeccanico, compresi interventi di modifica, ripotenziamento e opere connesse.

L’obiettivo è dotarsi di strumenti scientifici solidi per garantire tutela della salute pubblica, trasparenza e qualità nelle procedure autorizzative, in un settore energetico in rapida espansione.