Nasce la Fondazione “San Luigi Gonzaga”: Castiglione si prepara all’Anno Aloisiano 2026

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – È stata presentata oggi pomeriggio a Castiglione delle Stiviere la nuova Fondazione di Religione “San Luigi Gonzaga”, costituita per espresso volere del vescovo Marco Busca, che ne è anche presidente. L’obiettivo è quello di dotare l’ente di un assetto organizzativo solido e moderno, capace di coniugare il rispetto dei valori fondanti e delle finalità pastorali previste dallo Statuto con la necessità di valorizzare e promuovere il ricco patrimonio legato alla figura del Santo, in vista anche dell’apertura, nel 2026, dell’Anno Aloisiano.
La nascita della Fondazione rappresenta un passaggio significativo anche nella recente storia del complesso di beni legati alle Vergini di Gesù. Trattandosi di un ente di diritto pontificio, dopo la morte dell’ultima religiosa il vescovo Busca era stato nominato commissario pontificio, con il compito di amministrare il patrimonio. Da questo percorso è maturata la decisione di costituire una Fondazione diocesana che, pur mantenendo un forte legame con la comunità castiglionese, si pone anche al servizio dell’intera Diocesi di Mantova, con la missione di conservare e trasmettere la memoria del Santo e di rendere il suo patrimonio una risorsa pastorale e culturale condivisa.
Il patrimonio della neonata Fondazione comprende il Complesso Museale di San Luigi Gonzaga, che si punta a rendere pienamente fruibile in coincidenza con le celebrazioni del 2026, l’Eremo della Ghisiola, luogo di spiritualità conosciuto e apprezzato anche oltre i confini provinciali, e il Convento di Santa Maria, recentemente interessato da un importante intervento di ristrutturazione, ancora in corso, che consentirà di valorizzarne appieno le potenzialità. Per imprimere una direzione dinamica e propositiva al nuovo ente, il vescovo Busca ha nominato i componenti del Consiglio di amministrazione, scelti tra figure con esperienze diversificate nel settore pubblico, nella scuola, nelle istituzioni e nel mondo imprenditoriale, tutte accomunate da un forte legame con il territorio mantovano. Ne fanno parte Patrizia Graziani, Silvia Bagnoli, Anna Maria Furini, Italo Scaietta, Cristiano Corghi e Giannina Roatta, quest’ultima con il ruolo di vicepresidente.
Proprio Roatta ha sottolineato lo spirito con cui il gruppo ha accolto l’incarico:
«La “chiamata” di monsignor Busca, se da un lato ci ha sorpresi, dall’altro ci ha sicuramente fatti sentire onorati per la fiducia in noi riposta ed anche responsabilizzati per l’impegno non indifferente che l’incarico comporta. Il Consiglio è composto da figure professionali molto diverse tra loro, ma animate da un contagioso entusiasmo che da subito ci ha permesso di entrare in sintonia e fare “squadra”, con la consapevolezza di poter mettere a disposizione il nostro back-ground ed il bagaglio di esperienze per il raggiungimento di una serie di obiettivi che prevedono, ispirandosi ai principi evangelici ed agli insegnamenti ed agli orientamenti pastorali della Chiesa Cattolica, oltre all’assistenza e alla formazione religiosa dell’infanzia e della gioventù sulla base dell’insegnamento di San Luigi Gonzaga, la promozione di iniziative di formazione scolastica e professionale, ma anche eventi aggregativi culturali ed artistici, compatibili con i valori e lo stile della Fondazione».

La Fondazione “San Luigi Gonzaga” nasce dunque come strumento di servizio alla comunità castiglionese e mantovana, con l’obiettivo di aprire i propri beni e spazi a un pubblico più ampio. All’incontro di presentazione era presente anche il sindaco di Castiglione delle Stiviere, Enrico Volpi, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa della Diocesi, ricordando “il grande affetto che l’intera comunità castiglionese ha sempre riservato e riserva alla memoria di San Luigi e ai luoghi a lui collegati”. Nel suo intervento conclusivo, il vescovo Marco Busca ha sottolineato il significato pastorale della scelta, con un’immagine di forte valore simbolico: «Mai come in questo momento della storia anche ecclesiale spetti a noi il compito di scegliere se stare dalla parte di chi vuole accompagnare alla morte oppure essere parte di un’ostetricia che genera nuova vita. La diocesi, anche con queste scelte, ha fatto la sua scelta”.

L’Anno Aloisiano

L’Anno Aloisiano avrà inizio con la data della canonizzazione, si aprirà quindi con la Messa del Te Deum nel Duomo di Castiglione il 31 dicembre 2025 e finirà il 31 dicembre 2026. Le ricorrenze liturgiche legate alla memoria di san Luigi saranno particolarmente solennizzate: il 9 marzo 2026 (festa della sua nascita a Castiglione) e il 21 giugno 2026 (festa della sua nascita al cielo). L’Anno Aloisiano coinvolgerà in modo particolare le parrocchie e le unità pastorali della diocesi, che si recheranno in pellegrinaggio presso il Santuario di San Luigi e nei luoghi aloisiani caratteristici (visita al Museo storico-aloisiano, chiesa di san Sebastiano, Eremo della Ghisiola, Convento di Santa Maria). Saranno favorite le iniziative di pellegrinaggi anche da fuori diocesi, in modo particolare dalle Chiese di Lombardia, “terra aloisiana” per la particolare conoscenza del Santo e per una certa devozione nell’onorare san Luigi (oratori, luoghi di preghiera, arte sacra: in moltissime chiese parrocchiali non manca un altare con pala o una statua dedicata a San Luigi…).
In modo particolare si favoriranno iniziative per la conoscenza di san Luigi e del suo messaggio soprattutto al mondo dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, specie per quelli che si preparano a ricevere il sacramento della Confermazione e che, in ragione dell’età, si trovano a prendere decisioni importanti di vita. L’eremo della Ghisiola e il Conventino di Santa Maria (luogo di preghiera e discernimento del giovane Luigi prima di entrare nella Compagnia di Gesù) saranno disponibili per momenti di ritiro e accoglienza dei gruppi parrocchiali, associativi e scolastici.
L’Anno Aloisiano rappresenterà l’occasione per intensificare l’attenzione della diocesi alla pastorale dell’età evolutiva e consolidare alcuni importanti percorsi formativi e di sostegno ai ragazzi in difficoltà.
La Diocesi di Mantova (con la parrocchia di Castiglione delle Stiviere) organizzerà anche un “Pellegrinaggio del centenario aloisiano” a Roma, passando attraverso alcuni luoghi aloisiani italiani, come ad esempio Lucca (Santo Volto), Firenze (Santuario dell’Annunciata), Siena (S. Caterina), Loreto (Santa Casa), per giungere poi a Roma (chiesa di Sant’Ignazio con le stanzette di San Luigi, San Pietro…).