GOVERNOLO – “Oltre la pelle: viaggio nel visibile e nell’invisibile umano”: inaugura domenica alle 18 al circolo Arci Galliano di Governolo la mostra personale dell’artista mantovano Pietro Mattioli
Un viaggio tra la concretezza della materia e la vibrazione del gesto. Mattioli, pittore e danzatore che intreccia nei suoi lavori il linguaggio del corpo e quello della pittura dialogherà con la curatrice e maestra madonnara Emanuela Cerutti, che introdurrà il pubblico alla ricerca artistica di Mattioli e ai temi centrali della mostra.
L’evento si inserisce nel programma culturale di Arci Galliano per la stagione 2025/2026, dedicato alla valorizzazione delle arti visive e dei linguaggi contemporanei. Per aggiornamenti e informazioni è possibile seguire Arci Galliano e Pietro Mattioli su Instagram e Facebook.
L’evento è ad ingresso gratuito per soci e socie Arci 2025/26. Possibilità di tesserarsi presso il circolo il giorno dell’evento. La mostra sarà visitabile negli spazi del circolo fino al 12 novembre 2025.
LA MOSTRA
Con “Oltre la pelle – Viaggio nel visibile e nell’invisibile umano”, Pietro Mattioli conduce lo spettatore in un percorso tra corpo e anima, tra la concretezza della materia e la vibrazione
del gesto. Le sue tele, realizzate con olio, carboncino, gessetti e biro, mostrano figure e volti che si scompongono e si ricompongono, attraversati da un’energia silenziosa. Ogni immagine diventa un luogo di trasformazione, dove il visibile si fa emozione e l’invisibile prende forma per un istante, nella danza della pittura.
L’ARTISTA
Pietro Mattioli nasce a Mantova nel 1966. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte, ha intrapreso un percorso professionale come danzatore, calcando i palchi del Teatro Verdi di Trieste e di compagnie internazionali in Canada. L’esperienza fisica e sensibile del movimento è diventata, negli anni, la matrice della sua ricerca pittorica: un dialogo costante tra gesto e segno, tra impulso e riflessione. Accanto alla pittura, Mattioli prosegue un’attività scenografica e performativa legata alla danza contemporanea, collaborando con realtà come CODDANZA e Studioartemovimento. Come coreografo e responsabile del gruppo di danza integrata Comunicadanza, unisce persone con differenti abilità in una sinfonia di movimento e inclusione che ha ricevuto riconoscimenti nazionali.














