Raddoppio ferrovia Mantova-Milano, ritardi e disservizi: l’ad di RFI presenta piano investimenti in Lombardia

MILANO -Disservizi, ritardi e il raddoppio della Mantova-Milano. Su questi temi è intervenuto oggi a Palazzo Pirelli in commissione Territorio e infrastrutture l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Sui ritardi l’ad di RFI ha certificato che su tutti i minuti di ritardo la responsabilità di Rfi è del 16,9% sul totale, il resto dipende o da cause esterne o da guasti delle imprese ferroviarie.
“Si è parlato anche del raddoppio della linea MN-MI – commenta Andrea Fiasconaro – Consigliere M5S. Sono state confermate le tempistiche relative alla prima parte del raddoppio fino a Piadena con la soppressione prevista di 14 passaggi a livello”.
Da qui la richiesta, vista la complessità del progetto, di nominare un commissario che dovrebbe presiedere l’opera ed il progetto, nomina peraltro prevista dal Decreto “Sblocca cantieri”.
“Purtroppo – prosegue Fiasconaro –  non ho ricevuto risposte soddisfacenti: durante l’audizione l’amministratore delegato si è limitato, infatti, a rimandare la questione ad un rimpallo di competenze tra RFI e il ministero. Per questo mi impegnerò, per quanto nelle mie possibilità, per risolvere questa situazione di incertezza.”