TORRICELLA (MOTTEGGIANA) – Domani, domenica 23 febbraio alle 9.45, in occasione della conclusione dei lavori di consolidamento e miglioramento sismico e di manutenzione straordinaria sul tetto e sulla facciata della chiesa dedicata a San Benedetto Abate di Torricella frazione di Motteggiana, verrà celebrata una Santa Messa presieduta dal vescovo di Mantova Marco Busca. Si tratta di una vera e propria inaugurazione dopo mesi in cui è rimasta chiusa.
Saranno presenti Carlo Bottani presidente della Provincia l’assessore regionale Alessandro Beduschi e la consigliera regionale Alessandra Cappellari, Massimo Bonesi sindaco di Motteggiana e Alessandro Guastalli sindaco di Suzzara oltre ad alcuni Carabinieri in alta uniforme.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Brunoni Costruzioni di Mantova per un importo complessivo di 520mila euro di cui 502.019,94 a carico della Regione e 17.980,07 con fondi della Diocesi di Mantova, e riguardavano il consolidamento ed il miglioramento sismico della chiesa oltre ad un intervento sulla copertura a causa di alcune infiltrazioni. Contemporaneamente è stata rinfrescata e abbellita anche la facciata che appariva in cattivo stato di conservazione. I lavori sono stati commissionati dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Mantova.
Il progetto è stato redatto da Idea Studio Associato di Parma col parere favorevole della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Cremona, Lodi, Mantova.
LA STORIA DELLA CHIESA E DELLA ZONA
Il luogo di culto è già accennato nella donazione di Enrico III alla Chiesa mantovana. Da una supplica del 1519, data dagli abitanti, risulta essere comunità aggregata al comune di Borgoforte.
Nel 1870 fu scoperto un sepolcro di nobile romano con vasi di vetro, lucerna, specchi d’argento e monete degli imperatori Tiberio, Tito e Domiziano. Da questi frammenti di storia si può supporre essere stato nella plaga un centro abitato da tempo immemorabile.
La vita e le tradizioni per molti secoli sono state simili agli agglomerati rivieraschi del Po, cui le popolazioni erano legate dall’ambivalenza amore-odio.Nei secoli Settecento-Ottocento conobbe un certo splendore dato dalle corti-ville padronali di noti nobili mantovani. La chiesa parrocchiale, è dedicata a San Benedetto abate, probabilmente a ricordo dei lavori di bonifica compiuti dai monaci nel medioevo.
La chiesa fu costruita attorno al 1705, non lontano da un preesistente tempio romanico devastato dalla spaventosa alluvione e inondazione del Po dello stesso anno. L’edificio attuale fu costruito su una preesistente cappella od oratorio della Madonna del Popolo. L’ampia facciata, una volta riportata all’antico splendore, è arricchita da pinnacoli e lo spazioso interno ampiamente decorato è l’espressione di un decoroso barocco.