Rincari bollette: “Il Comune mantenga le promesse e attivi i bandi per il sostegno alle famiglie” 

Bollette, da ottobre rincari per luce e gas. Ma il 2020 si chiuderà con un risparmio per le famiglie

MANTOVA – “Non si scherza sul sostegno alle famiglie. Promesse mancate del centro sinistra sul sostegno destinato ai rincari delle utenze”. A dichiararlo sono Stefano Rossi, Pierluigi Baschieri, Luca De Marchi, Andrea Gorgati, Tommaso Tonelli ed Eugenio Anceschi.

Visti i rincari delle bollette +131% rispetto all’anno precedente per l’energia elettrica e +94% per il gas, ai quali si deve aggiungere la beffa del teleriscaldamento che seppur ecologico ha prodotto aumenti addirittura del 200% rispetto al 2021.

“L’amministrazione comunale, per il tramite del Sindaco – spiegano –  aveva annunciato ad inizio del 2022 l’intenzione di attivare 2 bandi, per un valore di circa 1 ml di euro a sostegno delle famiglie mantovane con l’obbiettivo di calmierare i rincari nazionali delle bollette per ridurre gli effetti che il caro energia sta avendo sui mantovani.

Questa misure promesse avrebbero dovuto rivolgersi ad un’ampia fascia di cittadini anche con reddito Isee più alto di quello delle fasce sociali sempre aiutate, interessando quindi anche chi ha un reddito da lavoro o pensione ma è comunque in difficoltà economica e fatica ad assorbire l’aumento delle bollette.

Per ora queste promesse sono rimaste solo sulla carta e totalmente disattese rispetto agli annunci sulla stampa e nelle sede istituzionali. “Non può il centro-sinistra prendere in giro i mantovani in questo periodo di grande difficoltà – dicono –  il comune ha le risorse economiche necessarie per far fronte ad un aiuto concreto a sostegno delle famiglie che faticano a sostenere tutti i costi legati al mènage familiare”.

“Considerando poi che Tea Spa, la multiutility locale ha prodotto utili invidiabili che si trasformeranno a breve in dividendi per i comuni soci – proseguono – l’auspicio è che Palazzi mantenga quanto promesso e non faccia finta di nulla pensando i 200 euro “del decreto aiuti” governo Draghi a favore dei redditi sotto i 35mila euro risolvano il problema. Tanti comuni capoluoghi sono già intervenuti per sostenere i loro cittadini in difficoltà. Il numero delle persone che hanno bussato alla porte dei servizi sociali per chiedere un contributo al comune nel 2021 è di 2.137, decisamente più alto rispetto al 2019.

Da qui la mozione a firma Rossi Stefano- Pierluigi Baschieri con la richiesta al primo cittadino e alla giunta ad impegnarsi a mantenere le promesse ed a destinare una quota del budget destinato ai Servizi Sociali e dei dividendi della società pubblica Tea Spa per attivare misure a sostegno dei nuclei familiari mantovani destinate al pagamento delle utenze che hanno subito negli ultimi mesi dei rincari insostenibili causando una perdita del potere di acquisto dei cittadini mantovani ed una grave crisi economico sociale.