Ufficiale: il rugby italiano si ferma. Cosa fanno le altre Federazioni?

MANTOVA – La stagione sportiva del Rugby Viadana, Rugby Mantova, Caimani e Micro B del Chiese, è ufficialmente terminata. Lo è stato anticipato ieri e poca fa è arrivata l’ufficialità. Già stoppato il Sei Nazioni e le Coppe Europee, la Fir, ha fermato anche tutti i campionati italiani. Niente scudetto e niente retrocessioni dal Top 12 alla C2. Stagione annullata, si partirà dal prossimo autunno, speranzosi che si possa ripartire.

La Fir ha giocato d’anticipo, rispetto a tutte le altre Federazioni. Lo ha fatto anche quando si è trattato di rinviare le partite a data da destinarsi, dopo i primi allarmii. Ora si attende con trepidazione le decisioni di altre Federazioni. In particolar modo la Figc. Il dibattito tra vertici federali e di Lega, si aggiorna quotidianamente. E’ un momento di grande confusione anche a livello sportivo, presidenti che si rincorrono con dichiarazioni che non propendono, al momento per un’azione comune. C’è chi vuole tornare in campo e chi invece punta a chiudere tutto per ripartire a settembre. Chi avrà ragione? A fare la differenza, rispetto alle altre discipline, gli interessi economici, che nel calcio, da troppo tempo sovrastano l’aspetto puramente sportivo e umano. Che sia questa la volta buona? Non resta che sperare

Ad attender c’è anche il Mantova Calcio di patron Setti e del presidente Masiello, che lo scorso anno ha investito parecchi quattrini per sognare il ritorno in serie C. Attende di conoscere il proprio destino. Ancora non si sa quando.

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