MONTANARA (CURTATONE) Un ulivo simbolo della pacifica e sapiente convivenza di popoli. Gli stessi valori che animarono l’operato di Giovanni Palatucci, ultimo questore italiano di Fiume, grazie al quale centinaia di ebrei riuscirono a salvarsi dalla Shoah. Venne però scoperto dai nazisti, imprigionato nel campo di concentramento di Dachau dove morì il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.
Da qui la scelta del questore di Mantova Paolo Sartori, di concerto con il prefetto Michele Formiglio, di ricordare il giovane questore con una cerimonia tenutasi questa mattina durante la quale un albero di ulivo è stato piantato nella via, a lui dedicata, a Montanara di Curtatone.
L’iniziativa si inserisce tra quelle organizzate in tutta Italia dalla Polizia di Stato per ricordare la figura del coraggioso questore, in occasione del 76° anniversario della morte, il quale sacrificò la propria vita pur di mantenere fede ai propri ideali.
E’ stata una cerimonia semplice quella tenutasi a Montanara, ma dall’alto significato, a cui hanno preso parte oltre al questore Sartori, il vice prefetto vicario Giorgio Spezzaferri, il sindaco di Curtatone Carlo Bottani che ha condiviso da subito il valore dell’iniziativa, gli assessori alla sicurezza Luigi Gelati e al welfare Angela Giovannini, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Aldo Norsa in rappresentanza della Comunità ebraica di Mantova, associazioni combattentistiche, autorità militari, civili e religiose e numerosi cittadini. Presente anche l’ex sindaco di Curtatone Antonio Badolato la cui Amministrazione nel 2012 decise di intitolare la strada a Giovanni Palatucci.
La cerimonia si è aperta con un momento di preghiera, con il cappellano provinciale della Polizia di Stato don Stefano Peretti e il coordinatore dell’Unità pastorale del territorio di Curtatone don Cristian Grandelli, al termine del quale Sartori, Spezzaferri e Bottani si sono avvicinati all’ulivo per la sua simbolica messa a dimora.
Da oggi quell’albero, piantato a pochi metri dalla targa della strada con il nome di Palatucci, sarà lì a ricordare a tutti, soprattutto alle generazioni più giovani, i valori della vita e della pace che portarono al sacrificio del giovane questore.