Chi è stato almeno una volta in Sicilia, ha provato l’inimitabile gusto della freschezza dei dolci come i cannoli e la cassata. E non solo, perché la Sicilia è una delle terre più ricche di sapori enogastronomici. Impossibili da replicare altrove e per questo difficili da reperire al fuori dell’Isola. A rimediare a questa mancanza, ci pensa Sicily Addict, startup fondata da Giacomo Librizzi, giovane imprenditore di Mirto (Messina) con l’obiettivo di far arrivare nel mondo le eccellenze siciliane. Infatti, nonostante ci sia ampia richiesta di cibo italiano, trovare prodotti italiani di qualità all’estero è molto più difficile di quanto si immagini. Il prezzo elevato rischia di rendere tanti articoli inaccessibili e per i consumatori non è sempre possibile valutare l’effettiva qualità di un prodotto rispetto a un altro. “Oltre a colmare il gap conoscitivo della realtà produttiva siciliana, il nostro obiettivo è quello di ridare la parola ai produttori che, avendo la possibilità di raccontarsi, svelano i retroscena di produzioni difficili, rese insostenibili negli anni a causa della concorrenza della Gdo”, afferma Giacomo Librizzi, Ceo di Sicily Addict, che ha vissuto questo problema in prima persona tutte le volte che era in visita dai nonni in Svizzera. In ogni luogo d’Italia esistono tradizioni culinarie diverse che ogni famiglia, a sua volta, personalizza in base ai propri riti e usanze. Ogni ricetta, che sia dolce o salata, viene resa unica dalle abitudini di mamme, nonne, bisnonne e così via.
Salvare le tradizioni innovando
Tuttavia, con il diffondersi dei nuovi stili di vita e alimentari dettati spesso da orari frenetici, lavoro e impegni, gli italiani hanno sempre meno tempo a disposizione per cucinare. Per evitare che abitudini così belle vengano accantonate, Sicily Addict mette a disposizione tutti gli strumenti per dare vita a tradizioni nuove di zecca. Tramite il kit cannolo, ad esempio, ogni famiglia ha la possibilità di realizzare un dolce tipico siciliano calibrando ingredienti e guarnizioni a seconda delle proprie preferenze. O la classica brioche ‘co tuppo’ che si può riempire a casa con una squisita crema a base di ricotta. “La nostra soddisfazione più grande è l’emozione che provano i nostri clienti, soprattutto quando riceviamo foto che ritraggono i nonni e i loro nipotini mentre ricreano uno dei dolci che hanno rallegrato la nostra infanzia e quella di tanti altri siciliani” aggiunge Giacomo.
Sicilia: non solo cannoli
Chi immagina la Sicilia, spesso, è portato a pensare che i prodotti tipici siano solo le tipologie di dolci più note, come i cannoli o le cassate. Ma niente di più sbagliato: la tradizione enogastronomica siciliana comprende numerosi altri prodotti, compresi vini, oli, formaggi e articoli di rosticceria e gastronomia. Includendo nelle proprie box prodotti di qualità provenienti da ogni parte della regione (e non relativi a un’unica fascia del territorio), Sicily Addict desidera far conoscere la Sicilia soprattutto a tutte quelle persone che in Sicilia non hanno mai messo piede. Le numerose box Sicily Addict, nominate come le città o in base alle tipologie di prodotto che contengono, sono realizzate per scelta unicamente con prodotti non presenti in Gdo.
Packaging a prova di crash test
Per spedire i prodotti freschi, Scily Addict ha adottato tutte le accortezze necessarie nell’organizzazione e nella gestione delle spedizioni, a partire dai packaging, per i quali sono stati necessari numerosi tentativi e crash test. Lanciato a febbraio 2020, il progetto Sicily Addict ad oggi ha convinto più di 13mila persone. Tra gennaio e luglio 2021 i ricavi dell’e-commerce hanno raddoppiato quelli del 2020, registrando più di 17000 ordini e un fatturato pari a 673mila euro. Obiettivi per il futuro? “Rendere replicabile il modello Sicily Addict nel resto delle regioni italiane. Pensiamo che ogni regione abbia prodotti specifici e tradizioni particolari e per questo non può essere raccontata allo stesso modo: è necessario trovare la chiave giusta per dare giusta importanza a tutte le bellezze” afferma Giacomo Librizzi. La startup siciliana prevede per il 2022 di aprire ai mercati Europei, partendo dalla Germania, mirando a mantenere il modello consolidato in Italia: consegne rapide a un costo accessibile.