Egregio direttore,
L’Agenzia del trasporto pubblico locale di Mantova e Cremona martedì ha prorogato per ulteriori 4 anni il servizio di trasporto interurbano ad Apam Esercizio, stesso percorso seguirà il trasporto urbano in scadenza il 30 maggio. Il comunicato stampa pubblicato a valle della decisione dell’Assemblea, ben spiega le molteplici questioni che hanno portato alla scelta di una proroga “in senso stretto” anziché ad una proroga tecnica di un solo anno. Rilevo che questa scelta comporterebbe il vantaggio di consentire il superamento del periodo di incertezza attuale, aggravato dall’emergenza sanitaria in corso e soprattutto la possibilità di avviare una negoziazione con i Gestori per ottenere migliorie paragonabili a quelle ottenibili in sede di gara.
Avrei sinceramente preferito che continuasse il percorso verso la procedura di gara avviato con la pubblicazione, nel 2018 e nel 2019, sulla Gazzetta ufficiale delle comunità europee del previsto preavviso di informazione. Ritengo infatti che lo stimolo della concorrenza possa garantire un miglioramento della qualità del servizio e dell’efficienza dei gestori a tutto vantaggio degli utenti.
Comprese le tante difficoltà, non imputabili all’Agenzia, e preso atto della proposta formulata dagli attuali gestori in termini di investimenti, mi auguro che con questi impegni venga data adeguata importanza ad alcuni aspetti centrali del servizio come: una maggiore attenzione alle esigenze degli utenti, in particolare nelle aree più marginali, un maggior coordinamento tra gli enti (è ad esempio il caso delle relazioni che coinvolgono gli interscambi ferro-gomma) ed un orientamento marcato verso scelte strategiche sostenibili.Margini di miglioramento del servizio ce ne sono ed anche la possibilità di indirizzare il rinnovamento della flotta verso bus elettrici piuttosto che a metano penso sia da prendere maggiormente in considerazione.
Confido che in questi quattro anni vengano risolte le molte criticità ad oggi esistenti e che nel frattempo l’Agenzia possa acquisire tutti gli elementi necessari per la costruzione di una gara che limiti al massimo il rischio di contenziosi e sia in grado di garantire agli utenti un servizio efficiente ed efficace.Non vorrei che, come insegna anche la recente esperienza di Trenord, la gara rimanga una buona intenzione che, l’approssimarsi delle scadenze, tende a rendere vana.
Andrea Fiasconaro
Consigliere regionale M5S Lombardia