SUZZARA- Bruno Melli, suzzarese doc, classe 1944 non solo ricorda la storica nevicata del 1985 ma l’ha pure immortalata con centinaia di foto e video, anche perché all’epoca, in qualità di fotografo professionista era titolare del negozio “Noi Due” di via Corridoni. Girando per la città di Suzzara, Melli ha fotografato viali, monumenti, case, completamente coperti dalla bianca coltre, oltre ad operatori che con i loro mezzi ripulivano le strade per permettere la circolazione di auto e pedoni ma anche ragazzi che si divertivano in pieno centro a tirarsi palle di neve. Le scuole, per un certo periodo sono rimaste chiuse. Sui cumuli di neve nelle piazze, bambini e bambine hanno improvvisato discese di slittini. “Nella mia vita ho visto tante abbondanti nevicate e trascorso inverni molto rigidi. Ma per me era un fatto naturale che d’inverno ci fosse freddo e nevicasse – racconta Melli – Da bambini, andavamo a giocare sul lastrone di ghiaccio di Po vecchio, o vicino alle canaline di scolo, dette in dialetto “sguline”. Nel 1985 avevo 41 anni e in quei giorni di gennaio la nevicata è stata davvero di portata storica rispetto ad esempio a quella del 1979. Ricordo la paura della gente per la troppa neve sui tetti. Ho fatto una foto dove ho ripreso alcune persone sui tetti di una casa. Cosa estremamente pericolosa perché bastava un passo falso per scivolare e fare un volo di 6 metri. E questo per evitare che la neve, col suo peso potesse sfondare i tetti. Le nostre case non sono come quelle delle regioni nordiche”.
Un altro ricordo rimasto nella mente di Melli è stata la grande operosità di tutte le imprese edili, dotate di ruspe, che hanno fatto “a gara” per ripulire le strade a tempi di record. Una foto, a dir poco straordinaria, che probabilmente negli anni successivi non ha più potuto ripetere è stata quella dei candelotti di ghiaccio che scendevano dalle grondaie della Casa di riposo “Boni” di via Cadorna. Piccole “stalattiti” trasparenti che gocciolando e gelando raggiungevano parecchi centimetri.
La radio locale ha svolto un’importante ruolo durante la nevicata del 1985. Mauro Pinotti ex conduttore radiofonico, ora giornalista di Mantovauno, racconta: “Abbiamo ricevuto il riconoscimento di Mario Giroldi, sindaco di Suzzara dell’epoca perché attraverso Radio Zero, lanciavamo gli appelli alla popolazione per tenere libere le strade dalle auto e così agevolare il lavoro dei mezzi antineve”. Sul piano commerciale, la nevicata di gennaio 1985 ha portato ad un vero e proprio “boom” di stivali da neve “Moon Boot” al punto che nei negozi specializzati erano esauriti. Nessuno si aspettava una vendita così straordinaria.
Ripercorrendo quell’annata di 40 anni fa a molti viene un po’ di nostalgia.
I cambiamenti climatici hanno cambiato le stagioni, anzi, in qualche modo le hanno proprio fatte impazzire visti i disastri degli ultimi tempi. Eppure in tanti sperano ancora, quando, ogni anno ci si avvicina alla feste di Natale, che una leggera imbiancata possa regalare familiari atmosfere e un po’ di poesia.
Fotografie di Bruno Melli