A Mantova da Spagna e Turchia per studiare l’impianto idrovoro che fa risparmiare acqua

MANTOVA – Il loro arrivo era stato annunciato lo scorso 28 settembre quando era stato inaugurato l’impianto idrovoro di sollevamento degli Angeli del Consorzio di bonifica Territori del Mincio.
In quella occasione la presidente del Consorzio Elide Stancari aveva annunciato che alcune delegazioni straniere sarebbero venute a studiare l’impianto, unico in Europa. E stamani puntuali sono arrivate due delegazioni, una spagnola e una turca, composte da tecnici e funzionari dei rispettivi governi, che hanno così potuto vedere da vicino l’impianto che consente il controllo del canale Angeli-Cerese per limitare l’uso della risorsa idrica ed avere un risparmio consistente d’acqua e di energia elettrica, con conseguente miglioramento del livello ecologico del Lago Superiore di Mantova.
L’intervento, del costo di 4 milioni di euro finanziati dal Ministero per le politiche ambientali, agricole e forestali, oltre all’adeguamento dell’impianto ha previsto infatti la realizzazione del telecontrollo e dell’automazione del sistema di distribuzione idrica del distretto irriguo Angeli Cerese che insiste sui comuni di Mantova, Curtatone e Borgo Virgilio.
Mantova dunque punto di riferimento europeo per la tecnologia degli impianti di bonifica. La storia si ripete verrebbe da dire visto che Mantova, sin dai secoli più lontani, è stata dotata di una rete irrigua pressochè unica in Europea, era la fine del XII secolo quando Alberto Pitentino realizzò grandiose opere di bonifica tra cui la costruzione della diga del ponte dei Mulini e il sostegno di Governolo.
“Sono davvero orgogliosa che il nostro progetto, unico in Europa, sia oggi oggetto di studio da parte di altri Paesi, questo a maggior ragione visto che l’intera progettazione è stata realizzata dai nostri uffici che ringrazio per la competenza dimostrata” ha dichiarato la presidente Consorzio Stancari durante la visita delle due delegazioni alla quale era presente anche Francesco Vincenzi, presidente nazionale di Anbi.
Il responsabile del procedimento è stato infatti il Direttore Generale del Consorzio ingegner Massimo Galli, il progettista è stato il Direttore Tecnico ingegner  Oliviero Zucchini. La Direzione Lavori è stata affidata al p.i. Stefano Torresani e all’ingegner Michele Gallina anch’essi dipendenti consortili.
Le ditte che si sono aggiudicate la realizzazione dell’opera sono state Misa s.r.l di Arzignano (VI), Capiluppi Lorenzo di Romanore (MN) e l’australiana Rubicon Water.
La durata complessiva dei lavori è stata di circa due anni.

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