Emergenza Farmaci, Federfarma Mantova: “sempre disponibili medicinali con lo stesso principio attivo”

Causa influenza e Covid, nelle farmacie mancano soprattutto antinfiammatori, antibiotici, antipertensivi, antidepressivi, neurolettici e diuretici. L’ Aifa rivela che nell’ultimo anno i farmaci introvabili sarebbero passati da 2.500 a 3.200. Di questi il 50% è rappresentato da una fisiologica cessazione di farmaci e in questo caso se ne trovano altri disponibili. Invece per un 46% si tratta di medicine realmente carenti.

Tra la lista dei farmaci difficili da recuperare alcuni nomi tra i più comuni come Tachipirina (Orosolubile 500 mg granulato gusto fragola e vaniglia e Tachipirina Sciroppo 120 mg/5 ml.), Efferalgan, Neoborocillina e Amoxicillina (un antibiotico generico), preparati fondamentali per le cure di malattie croniche (ad esempio il Levodopa) e per i pazienti oncologici (lo Zofran). O il Ventolin, fondamentale per chi soffre d’asma. La stessa carenza riguarda i farmaci per l’aerosol, come il Clenil, e i prodotti pediatrici, a partire dagli sciroppi antibiotici.

Ma com’è la situazione nel mantovano?
“Anche nelle nostre farmacie c’è carenza, ma non bisogna essere in allarme perchè c’è sempre la soluzione per le persone – spiega Marco Cavarocchi, presidente Federfarma Mantova – se manca un farmaco ne abbiamo altri di altre case farmaceutiche con lo stesso principio attivo, per cui il consiglio è quello di affidarsi al proprio farmacista e trovare insieme a lui la soluzione”. 

A far sparire dagli scaffali i farmaci un mix di cause: “Dopo due anni di non influenza – spiega Cavarocchi – le case farmaceutiche hanno prodotto le normali quantità, ma essendo l’influenza di quest’anno particolarmente aggressiva, la richiesta è stata più alta, in alcuni casi sono finiti gli stock perchè mancano le materie prime o il packaging, come i blister, che erano fatti in Cina”. 

Insomma, una situazione difficile, ma niente panico e niente assalti al bancone e davanti ad un “Non abbiamo questi farmaci. Al momento ne siamo sprovvisti”, anche se solitamente chi sta male tende ad essere abitudinario, il consiglio è quello di farsi consigliare dal farmacista di fiducia per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.