“Rock flowers”: una campagna sugli stili di vita corretti con i detenuti della Casa circondariale di Mantova ed Asst

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MANTOVA – I detenuti in prima linea di una campagna di sensibilizzazione sugli stili di vita sani a favore della popolazione. Questo lo scopo del progetto “Rock flowers” che prevede counselling di gruppo fra l’11 e il 14 ottobre con il ricorso a varie discipline in una logica di peer education. Gli incontri saranno guidati dall’equipe medico-infermieristica della Medicina penitenziaria.

Un percorso promosso da Asst e direzione della Casa circondariale di Mantova, per prevede la divulgazione sul territorio di materiale informativo – video e fotografie – prodotto durante una serie di laboratori espressivi tenuti in carcere. Il Lions Clubs International metterà a disposizione il suo caravan per realizzare un percorso itinerante.

“Il titolo dell’iniziativa, Rock flowers – spiega Laura Mannarini, responsabile della Medicina Penitenziaria – testimonia come situazioni di vita caratterizzate da determinanti sociali e sanitari sfavorevoli possano comunque essere occasioni di salute. Possiamo imparare a fiorire dove siamo”. Un lavoro di rete, a cui hanno contribuito diverse realtà: per Asst, oltre alla Medicina Penitenziaria, la Direzione sanitaria, le Malattie Infettive, il Servizio Dipendenze, la Diabetologia, la Promozione della Salute, le Rems; la Prefettura, il Comune di Mantova, il progetto Strade Blu, l’associazione Abramo, il Csa; le cooperative Olinda, Alce Nero, Hike, Emergency Transport Pobic; Agape Casa San Simone, Aspef Mantova Dormitorio, Cooperativa di Bessimo – Comunità San Giorgio, Cpia Mantova, Discipline BioNaturali – Sistema Rolando Toro Biodanza.

IL PROGRAMA
11 ottobre
dalle 9 alle 16.30 • Ingresso Presidio Mantova ASST Mantova
dalle 17 alle 21 • Via Ludovico Ariosto 1 Mantova
Saranno presenti anche mediatori linguistici di ceppo urdu, punjabi, arabo e francese
12 ottobre • dalle 9 alle 18
Piazza Martiri di Belfiore, Mantova
Sarà presente anche uno specialista ginecologo
13 ottobre • Dalle 9 alle 13
Via Caselle, 28 San Giorgio Bigarello (MN)
Sarà presente anche uno specialista in scienza della nutrizione
14 ottobre • dalle 10 alle 14
Località Ghisiola Castiglione delle Stiviere (MN)
Saranno presenti anche gli operatori di disciplina bionaturale e biodanza

IL PROGETTO
I partecipanti al counselling di gruppo saranno portati a riflettere sul messaggio di promozione della salute e sulla motivazione che conduce persone in stato di detenzione a diventare promotori di iniziative a favore del benessere bio-psico-sociale.
Gli incontri termineranno con la proposta di screening gratuiti per il diabete e per l’epatite C (test rapidi su sangue capillare – pungidito) e la presentazione di alcuni servizi di bassa soglia della Provincia di Mantova con divulgazione della mappa Low-threshold services.
“Ci ispiriamo ai principi della medicina narrativa – aggiunge Laura Mannarini – protagonisti sono la narrazione, l’ascolto, l’incontro. Vogliamo intrecciare storie di persone interessate alla ricerca della salute. Parole, ma non solo, disegni, colori, oggetti. L’obiettivo è comunicare in modo personalizzato ed efficace, migliorare la relazione tra medici, infermieri, pazienti”.
Rock flowers rientra nel più ampio percorso Empowerment, realizzato dalla Medicina Penitenziaria in accordo con la direzione della Casa Circondariale di Mantova, all’interno del progetto Milone 3.0 Regione Lombardia. Sviluppa varie strategie di intervento per valorizzare le risorse personali dei pazienti. Si somministra una ‘terapia informativa’ che aiuti realmente le persone a prendere decisioni migliori per la propria salute.
L’apprendimento emotivo ed esperienziale è alla base del metodo di lavoro, per permettere la riattivazione dei processi di socializzazione tra i pazienti in stato di detenzione. Gli incontri sono strutturati per definire azioni sanitarie di promozione della salute personalizzate e quindi più efficaci ed appropriate.
Nella letteratura scientifica esistono molteplici strumenti proposti, in rapporto a differenti contesti, obiettivi e attori. Questo progetto predilige il colloquio condotto con competenze narrative, l’intervista narrativa semi-strutturate, la scrittura riflessiva, la pittura, il disegno e la costruzione di piccoli oggetti in legno o in pasta modellabile.