CURTATONE – Anni di soprusi, violenze fisiche e psicologiche, proseguite anche dopo la separazione hanno spinto una donna a rivolgersi ai carabinieri per denunciare l’ex marito. E’ finito così dietro le sbarre per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali, un 41enne di Curtatone.
L’ex moglie, anch’essa residente nel Comune di Curtatone, credeva che con l’interruzione della relazione e della convivenza, ormai divenute insopportabili, avrebbe potuto voltare pagina e iniziare una nuova vita. Ma così non è stato ed alla fine ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che, grazie alla denuncia della vittima, sono riusciti, a ricostruire i reiterati episodi di violenza, verbale e in alcune circostanze anche fisica tant’è che in un episodio la stessa è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari per lesioni giudicate guaribili in 21 giorni. L’uomo, mantovano 41enne, è stato quindi accompagnato alla Casa circondariale di Mantova in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
L’invito dei carabinieri
Se è vero che il numero di denunce per maltrattamenti e stalkeraggio sono in costante aumento, è purtroppo altrettanto vero che in questo delicato settore emerge solo una piccola parte dei reati che vengono commessi. Infatti le denunce che arrivano sono molto meno degli episodi criminali che avvengono, per lo più in famiglia. Per la donna è sempre difficile farli emergere. Spesso le persone che sono vicine alla vittima non sempre spingono a denunciare, ma tendono, anzi, a far sì che il problema sia risolto nell’ambito familiare, con l’illusione che la sopportazione possa consentire alla donna di vivere con il compagno e all’uomo di non essere più violento. L’esperienza quotidiana, però, dimostra il contrario: gli episodi di violenza hanno delle escalation nel tempo e le denunce arrivano quando le violenze sono ormai insopportabili, con danni anche psicologici non indifferenti. Non mancano purtroppo i casi in cui è ormai troppo tardi.
L’invito dei Carabinieri è di avere fiducia nelle Istituzioni e di denunciare! “Se sei vittima di atti persecutori o di qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica, non sopportare più: i Carabinieri possono aiutarti. Chiama il numero 112 oppure recati presso la caserma più vicina. Noi #PossiamoAiutarvi”.