Affini e Maestri premiati nel ricordo di Guerra: “Al Giro la crono di Castiglione sarà decisiva”

SAN BENEDETTO PO – Un premio a Mirco Maestri ed Edoardo Affini, ciclisti mantovani che saranno ai nastri di partenza del prossimo Giro d’Italia, per celebrare il 90° anniversario del successo alla corsa rosa di Learco Guerra: grande festa al Loghino Alberigi Caselle di San Benedetto Po, presso la collezione di cimeli e bici storiche di Luca Battesini, che ha fortemente voluto questo evento per tenere viva la memoria dei protagonisti storici del ciclismo mantovano.

“Abbiamo deciso di fare questo omaggio a Learco Guerra – dice Battesini -, perché i campioni mantovani del passato spesso vengono dimenticati. Oltre a Guerra abbiamo avuto Bergamaschi, Battesini, il pistard Loris Campana, senza dimenticare Luigi Roncaglia e Vincenzo Mantovani, i fratelli Azzini e Francesco Verri”.

E’ stata anche un’occasione per chiedere ai due campioni virgiliani quali sono le aspettative per il prossimo giro e un’analisi sul percorso della cronometro che partirà da Castiglione, una tappa probabilmente decisiva per le sorti della competizione. “Sarà sicuramente un bel giro – afferma il cronoman mantovano Affini – sembra che ci sia qualche montagna in meno, anche se non mancheranno i tapponi dolomitici. Ci sarà qualche chance in più per i velocisti. La crono di Castiglione sarà di difficile interpretazione. La prima parte è tecnica, c’è qualche curva, la seconda è invece un po’ più veloce. Dipenderà molto anche dalle condizioni meteo, il vento potrà influire sulla strategia. Sarà una crono importante per la classifica finale del Giro. La affronteremo dopo due settimane di gara, la fatica si farà sentire. Anche la distanza della crono, abbastanza lunga (32 km) potrà fare la differenza”. “Saranno 21 tappe di battaglie emozionanti – gli fa eco Maestri – è la corsa più bella nel paese più bello del mondo. Sarà una corsa impegnativa ma bellissima. Per quanto riguarda la cronometro, non sono uno specialista, ma cercherò di onorarla al meglio. Il percorso è più tecnico all’inizio, poi è più veloce”.

Vedi il video servizio con le interviste a Luca Battesini, Edoardo Affini e Mirco Maestri

(immagini di Gino Giacomini)

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