Suning, stop col calcio in Cina. Ma vuole restare al vertice dell’Inter

Steven Zhang

Suning annuncia la sospensione immediata delle attività dello Jiangsu, la squadra di cui il gruppo cinese (proprietario anche dell’Inter), guidato dalla famiglia Zhang, detiene la proprietà in patria.

“A causa della sovrapposizione di variabili incontrollate – si legge in una nota pubblicata dal club -, lo Jiangsu non può garantire la permanenza nella Super League e nell’AFC. Negli scorsi sei mesi il club ha fatto di tutto per garantire la successione del club, senza tralasciare nessuna opportunità. Arrivati alla deadline per l’iscrizione alla stagione 2021, dobbiamo fare un annuncio: con effetto immediato, cessiamo di gestire le operazioni del club, allo stesso tempo ci aspettiamo imprese che vogliano discutere con noi del futuro”

I tifosi interisti devono dunque preoccuparsi? Non necessariamente. Nei giorni scorsi il gruppo cinese aveva fatto sapere che “la proprietà è in trattative per trovare una serie di soluzioni nell’ambito della struttura del capitale e della gestione della liquidità. Suning ha confermato il proprio impegno per il sostegno finanziario del club con o senza un supporto esterno. In ogni caso, è ragionevole e prudente rivolgere lo sguardo anche all’esterno. In tal senso, Suning ha nominato consulenti e advisor in Asia per lavorare a stretto contatto in modo da trovare partner strategici”.