Eni, con le nuove Yoyo a Milano la flotta car sharing Enjoy diventa anche elettrica

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Con l’introduzione delle city car Xev Yoyo, sempre operative grazie al battery swapping, la sostituzione della batteria in alternativa alla ricarica da colonnine, a Milano la flotta di Enjoy, il car sharing di Eni, diventa anche elettrica. La novità è stata presentata oggi a Palazzo Marino alla presenza di Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, intervenuta insieme a Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni. Nel capoluogo lombardo quindi, tramite l’app Enjoy, da oggi è possibile noleggiare una delle nuovissime vetture a zero emissioni contraddistinte da un inconfondibile colore verde lime: i primi ingressi in flotta già a partire da questa settimana per toccare a fine dicembre quota 200 unità , che si andranno a sommare alla flotta già disponibile in città, composta da più di 900 veicoli tra auto e cargo.  

Come sottolinea una nota, grazie all’accordo tra Eni e Xev, casa automobilistica fondata a Torino nel 2018, i vantaggi della mobilità elettrica sulla vita urbana si uniscono alla comodità del car sharing free floating, che consente di avviare e terminare i noleggi in qualsiasi luogo all’interno dell’area di copertura Enjoy, senza punti predefiniti di prelievo o riconsegna. Inoltre, del rifornimento si occupa Enjoy: le city car Xev Yoyo permettono ai clienti di muoversi in totale libertà perché sono sempre disponibili con una ricarica della batteria superiore al 30%. 

Dal suo arrivo a Milano nel 2013 Enjoy può vantare più di 15 milioni di noleggi realizzati in città, enfatizzando le possibilità del car sharing come soluzione di mobilità alternativa all’utilizzo dei mezzi privati. L’utilizzo dei veicoli Enjoy a Milano consente vantaggi come il parcheggio gratuito sulle strisce blu e nei parcheggi riservati ai residenti, e l’accesso alla ZTL “AREA C”. Enjoy consente anche l’utilizzo gratuito degli Enjoy Parking che si trovano presso alcune stazioni di servizio Eni nell’area di copertura e l’accesso a parcheggi dedicati a pagamento, ad esempio presso gli aeroporti di Milano Linate e di Milano Malpensa e la stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi. In Italia Enjoy – gestibile attraverso l’app disponibile nei principali store – conta oltre 1 milione di clienti e più di 29 milioni di noleggi effettuati dal 2013 ad oggi. Con una flotta complessiva di 2.500 veicoli, Enjoy è presente nelle città di Milano, Torino, Bologna, Firenze e Roma; a Roma il car sharing elettrico con le city car Xev Yoyo verrà introdotto nei prossimi mesi. 

Commentando l’evoluzione del servizio Enjoy Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano ricorda che “siamo sempre al fianco di chi ci aiuta a diffondere e supportare una mobilità sempre più sostenibile. Con queste nuove auto Eni mette in campo una nuova flotta elettrica che aumenterà la possibilità per i milanesi, e per tutti coloro che visiteranno la nostra città, di muoversi in libertà, senza emissioni nocive che incidono sulla qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno”. 

“Eni è lieta che il Comune di Milano, che aveva accolto il debutto nazionale del car sharing Enjoy esattamente nove anni fa, abbia recepito con altrettanto entusiasmo la novità dell’implementazione elettrica della flotta – ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni – Il car sharing contribuisce a rendere più sostenibile la mobilità urbana e a migliorare le opportunità e la facilità di spostamento dei cittadini. A Torino, Bologna e Firenze, le città in cui sono già state introdotte, queste city car a zero emissioni di CO2 su strada hanno dimostrato il loro potenziale nell’ambito della micromobilità, consentendo ai clienti Enjoy noleggi più frequenti per percorrenze più brevi. Anche questo è un contributo all’approccio olistico che contraddistingue Eni nel percorso verso l’obiettivo Net Zero al 2050: il sostegno alle soluzioni per la mobilità elettrica e il car sharing sono complementari ad altre soluzioni per decarbonizzare i trasporti, come lo sviluppo dei biocarburanti, della rete di distribuzione dell’idrogeno e del biometano.” 

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