(Adnkronos) – “La contraddizione maggiore nella coalizione di destra è tra Meloni e Salvini. Le posizioni attuali di Meloni nei confronti di Draghi e come destra europea la avvicinano a Berlusconi e non a Salvini”. E’ il parere di Massimo Cacciari davanti alla trattativa per la formazione del nuovo governo.
“Il problema sarà l’atteggiamento che assumerà la Lega, che ha preso la legnata. E’ una coalizione debolissima, perché al di là della vittoria elettorale netta, la Meloni non ha una maggioranza netta in Parlamento. Al di là delle contraddizioni evidente all’interno della coalizione, ci sono davanti scadenze drammatiche: nessuno può augurarsi di governare l’Italia nei prossimi mesi. Non ci sono maggioranze sufficientemente coese in Italia, anche per la legge elettorale”, dice a Non è l’arena. “Se Meloni avesse potuto, avremmo un governo fatto almeno al 50% da tecnici”.
“Meloni ha vinto per l’incapacità degli altri. Ha preso voti che vengono in buona parte da Salvini, per le puttanate che ha fatto Salvini, e per l’incapacità di quelli all’opposizione, che non sono riusciti a trovare uno ‘straccetto’ di accordo per salvare qualche collegio: la Meloni ha vinto per questi motivi”, prosegue Cacciari. “I fattori fondamentali sono la pochezza degli avversari e della Lega di Salvini. Meloni sa benissimo che i volti al di là dello zoccolo duro rischiano di essere persi domani. O Meloni riesce nell’impresa o verrà il tonfo, già alle prossime amministrative”.