Stato emergenza e proroga al 31 marzo 2022, variante Omicron, vaccino per bambini. A parlarne il virologo Andrea Crisanti ospite di ‘Otto e mezzo’ su La7. “L’Italia ha mobilitato tantissime risorse grazie allo stato di emergenza. Se non venisse prorogato, decine di migliaia di persone si troverebbero senza lavoro: chi fa i tamponi, chi fa le vaccinazioni, tutto il personale messo in campo per gestire l’emergenza” ha detto il direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova.. “I 2-3 mesi” di proroga “dovrebbero servire per consolidare la lotta al virus. Se uno stato di emergenza dura 2 anni e mezzo non è più uno stato di emergenza”, prosegue. “Se non venisse prorogato, non verrebbero consolidate decine di migliaia di risorse, migliaia di persone inserite nel sistema sanitario nazionale. Se tutte queste persone non vengono messe a regime”, lo stato d’emergenza diventa l’unico strumento per mantenere la macchina, dice Crisanti, visto che “l’epidemia durerà ancora un anno, un anno e mezzo”.
Quanto alla variante Omicron “è una novità che sarebbe stato meglio non avere. È molto contagiosa ed è in grado di infettare anche chi è stato vaccinato, perlomeno da 3-4 mesi”, ha affermato ancora Crisanti che ha parlato anche del vaccino anti-covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, somministrato a partire dal 16 dicembre. “Israele ha vaccinato circa 100mila bambini, gli Stati Uniti 2 milioni e i dati sono ottimi, hanno pochissimi effetti collaterali – ha sottolineato l’esperto – ma anche loro hanno dovuto affrontare la riluttanza dei genitori. C’è uno zoccolo duro da convincere. Ma ora abbiamo dati su milioni di bambini. Il 50% di bambini vaccinati è alla portata, possiamo arrivarci”.