“Noi non siamo entrati in guerra, stiamo aiutando un Paese indipendente aggredito perché possa negoziare un compromesso e quindi per noi l’obiettivo è un cessate il fuoco il prima possibile. A chi mai volesse allungare la guerra per indebolire, sconfiggere o spezzare le reni a Putin, io dico che noi non ci siamo perché questo vorrebbe dire regolare con la guerra delle controversie internazionali. E la Costituzione non lo concede. Quindi gli strateghi tengano conto di questi obiettivi dell’Italia”. Così Pierluigi Bersani (Articolo Uno), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.
“Non dobbiamo stringere i bulloni tra Europa e Nato, perché sono cose un po’ diverse… Questa nuova Europa, che vuole dotarsi di un esercito europeo, potrà mica stare nella vecchia Nato, dove sarà assertiva?! Le cose non stanno mica assieme, serve una nuova Nato per una nuova Europa”, dice ancora Bersani. “Il margine che ci siamo sempre tenuti nell’Alleanza atlantica è la storia della diplomazia italiana… Pci, Dc e Vaticano, abbiamo sempre fatto così. Oggi quel margine non possiamo giocarcelo da soli, ma dobbiamo portarlo in Europa. Non possiamo fare da mastice tra l’Europa e la Nato, ma siamo quelli che dobbiamo dare un profilo all’Europa, insieme a Francia, Germania e Spagna”, ha proseguito l’ex segretario del Pd.
“Berlusconi ha detto che è stato deluso da Putin… sai gli ucraini quanto sono stati delusi… non mi è sembrata una dichiarazione così significativa, mi sembra che a Destra volino basso per cercare di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Ma anche la gente vola basso perché ha altri problemi, e infatti la Destra non ha perso neanche una piuma per questa cosa qui (la vicinanza a Putin, ndr)”, ha aggiunto.
E sui giornalisti russi ospiti in tv, spiega: “Pensiero Unico e democrazia sono ossimori! Se si ospita un giornalista russo in televisione, basta ricordare allo spettatore che quello lì è pagato dal governo russo e fare una, due o tre domande in più. Ma la gente non è mica cogliona, scusate! Tant’è vero che anche se durante il Covid abbiamo avuto i no vax sovrarappresentati in televisione, oltre il 90% degli italiani si è vaccinato”.
“Non credo che saremo autonomi dal gas russo nel 2024, mi sembra una previsione molto ottimistica… Ma vorrei far notare – continua Bersani – che quel tubo lì è l’unica cosa che tiene unita l’Europa all’Ucraina e alla Russia. Quel tubo lì era una speranza di pace, non parliamo solo di gas che è un problema enorme. Ma se tagliamo quel tubo lì, non tagliamo solo il gas. Quindi con pazienza cerchiamo di ragionare e semmai guardiamo il prezzo, che non è determinato da Putin perché è una soluzione di mercato che ci ha portato a questo esito”.