Un orologio Cartier Crash Watch venduto per 861.500 euro, è record italiano

Un rarissimo orologio Crash Watch del 1991 di Cartier London, realizzato in platino, è stato aggiudicato all’asta da Pandolfini per 861.500 euro, realizzando un doppio primato. Lo ha reso noto la stessa casa d’aste, che lo ha aggiudicato nel tardo pomeriggio di giovedì 2 dicembre nella sede di Palazzo Ramirez Montalvo a Firenze durante una vendita di orologi preziosi. Si tratta del nuovo record italiano per un orologio all’asta e del record mondiale per un esemplare di Crash Watch.  

La cifra, che supera abbondantemente anche gli esemplari presentati in asta sul più importante mercato mondiale dell’orologeria, quello di Ginevra, è stata raggiunta dopo una lunga gara tra collezionisti collegati telefonicamente da ogni continente. L’acquirente, come ha precisato Pandolfini all’Adnkronos, è un collezionista che ha chiesto di restare anonimo. L’incasso totale dell’asta è stato di oltre 1.770.000 euro: sono stati venduti 98 lotti su 110. 

Iconico nell’estetica del tutto unica per la peculiare e affascinate cassa di forma asimmetrica, che inevitabilmente ha contribuito a segnare la storia e la produzione di Cartier London, il Crash Watch è famoso e unico anche per i pochi esemplari prodotti, che ne fanno uno degli orologi più ambiti e ricercati dai più grandi collezionisti, nonché l’oggetto di culto sfoggiato largamente dal jet set americano. 

Ci sono più storie sull’origine del disegno: Francesca Brickell nel suo libro “The Cartiers” dice che fu una stravagante creazione nata dalla collaborazione tra Jean-Jaques Cartier e il capo design Rupert Emmerson. Un’altra versione della storia è che Jean-Jaques vide un incidente d’auto mentre andava al lavoro e si chiese cosa sarebbe potuto accadere a un normale orologio Bagnoire che avesse subito un urto del genere, così chiese a Emmerson di farne un disegno. Qualsiasi sia la verità i due uomini crearono un orologio che è diventato sinonimo dei “ruggenti anni ’60” e icona di quel periodo. Oggi il “Crash” è riconosciuto essere il più famoso orologio da polso del mondo. 

Sono stati prodotti veramente pochi Crash watch, probabilmente solo dodici nei tardi anni ’60 e per soddisfare la crescente domanda dei clienti di Cartier, altri 12 alla fine degli anni ’80. Dal 1991 la produzione viene spostata a Parigi, solo un paio di ordini speciali furono ancora realizzati dai laboratori di Londra. La grande differenza tra il modello di Parigi e quello di Londra era la misura, infatti per fare del Crash un orologio uni-sex, Parigi ridusse le misure di pochi millimetri. Oggi questi pochi millimetri fanno la differenza, i veri aficionados vogliono che il loro Crash sia grande e quindi devono cercare tra quelli prodotti a Londra e quelli sono veramente rarissimi. Il modello presentato da Pandolfini è addirittura più raro, un ordine speciale di Londra del 1991 e uno dei pochi, pochissimi mai prodotti in platino. 

(di Paolo Martini) 

(Adnkronos)