“Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di difendere noi stessi, i nostri alleati e i nostri partner”. Il Pentagono, attraverso le parole di un funzionario, ha commentato l’ordine dato dal presidente Vladimir Putin alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare mentre la Russia è in guerra con l’Ucraina. Gli Usa, ha aggiunto il funzionario – citato dai media americani – stanno provando a capire cosa significa in “termini tangibili” l’annuncio del leader russo.
La decisione di Putin, ha detto all’Abc la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, rientra nella strategia del Cremlino di un’escalation non provocata e di “minacce fabbricate”. Si tratta, aggiunge, di “uno schema che abbiamo visto da parte del presidente Putin durante questo conflitto, che è quello di fabbricare minacce che non esistono per giustificare un’ulteriore aggressione e la comunità globale e il popolo americano dovrebbero guardarvi attraverso questo prisma”. Dinanzi a questo schema, ha assicurato Psaki, “abbiamo la capacità di difenderci, ma dobbiamo anche rispondere a quello che vediamo dal presidente Putin”.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intanto ha espresso forte preoccupazione per l’annuncio del presidente russo. L’annuncio dimostra “la gravità” della situazione, ha detto Stoltenberg raggiunto dalla Bbc.