Riforma sanitaria, Carra (Pd): “Bertolaso ammette l’errore di Fontana e Moratti”

MILANO – “Oggi (ieri per chi legge, ndr) in audizione in Commissione Sanità, l’assessore regionale Bertolaso ha clamorosamente smentito e picconato la riforma sanitaria di Fontana e Moratti e riguarda un grosso errore su cui il nostro gruppo nella scorsa legislatura aveva chiesto di correggere la rotta: la prevenzione. Con le modifiche legislative del 2021 il mondo della prevenzione sanitaria è stato spostato dalle otto ATS regionali alle ventisette ASST, separando prevenzione veterinaria e prevenzione umana, frammentandolo e mettendolo a forte rischio – esordisce il consigliere regionale del Pd Marco Carra -. Tra queste competenze, per esempio, la prevenzione degli incidenti sul lavoro, già fortemente deficitaria e bisognosa di corposi interventi di potenziamento. È un bene che il centrodestra, o almeno Bertolaso, oggi abbia compreso l’errore e che si pensi di correre ai ripari. Tuttavia, se avessero ascoltato il gruppo Pd nella scorsa legislatura, durante i mesi di discussione della riforma in commissione e in Aula, si sarebbero evitate perdite di tempo, spreco di risorse e competenze su un settore così importante”.

Così il consigliere regionale dopo la seduta odierna della commissione sanità durante la quale l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, rispondendo alle domande dei consiglieri del Pd Borghetti e Rozza, ha ammesso che la prevenzione andrebbe riportata in capo alle ATS, in contrasto con quanto previsto dalla riforma sanitaria approvata nella scorsa legislatura regionale. “Questa significativa retromarcia – ha concluso Carra – ci fa comprendere che le battaglie portate avanti nel corso degli anni sulle politiche sanitarie avrebbero meritato un’attenzione diversa da parte della destra così da evitare i disastri che ha combinato”.

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